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Attualità | 28 ottobre 2019, 14:15

Langhe o Monferrato? Le trifole di Cristiano Ronaldo rinfocolano antichi malumori a cavallo delle colline Unesco

Cerca simulata a Costigliole d’Asti e visita alle cantine Marchesi di Grésy di Barbaresco nella giornata fuori porta del campione portoghese. Atteso ai tavoli de "La Ciau del Tornavento" di Treiso, il gruppo ha poi cambiato programma

La foto postata dalla fidanzata di Ronaldo, Georgina Rodríguez

La foto postata dalla fidanzata di Ronaldo, Georgina Rodríguez

Galeotta fu la geolocalizzazione social. Quel tag "Alba" sul post Instagram col quale la modella Georgina Rodríguez ieri ha reso noto ai suoi 40mila follower che il fidanzato Cristiano Ronaldo stava approfittando di una pausa dal campionato per concedersi una giornata di tranquillità tra grandi vini e profumati tartufi ha suscitato ovvia curiosità sul territorio delle colline Unesco. Ma ha generato anche qualche piccolo malumore tra quanti oggi, sulla piazza dei social, puntualizzano come in realtà, a rigore, non fosse la capitale delle Langhe la meta del "weekend rurale in una bellezza di natura" vissuta dal campionissimo portoghese, e registrano con amarezza la radicata tendenza degli osservatori ad attribuire alle Langhe tutto quanto avviene in un territorio che ha anche altri degni volti, altrettanto meritevoli di non veder confusa la propria identità con l’onnivora Alba.

Proteste legittime, ma soltanto a metà nel caso di Ronaldo. Se è vero che la ricerca simulata di cui il più volte pallone d’oro è stato protagonista insieme a un gruppo di amici non è andata in scena a Sinio o a La Morra, ma sulle confinanti colline dell’Astigiano, e più precisamente presso "La Casa del Trifolao" di strada Canelli a Costigliole d’Asti, con Natale Romagnolo a fare da navigata guida, è altrettanto vero che la stessa giornata ha toccato anche le storiche cantine Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy, a Barbaresco, a due passi da Alba, quindi, dove il gruppo è stato protagonista di un "tasting" guidato da Jeffrey Chilcott.

“Sono stati da noi ieri mattinaci ha raccontato stamattina Romagnoloper fare l’escursione e la ricerca del tartufo che proponiamo sempre. Solo che, in questo caso, c’era questo personaggio un po’ particolare. Ha partecipato attivamente alla ricerca e mi è parso molto contento. Ma le posso garantire che per noi è stata una visita come tante altre: per noi sono tutti quelli che vengono a trovarci sono importanti allo stesso modo”.

“Secondo me c’è stato un equivoco iniziale, perché la stessa Georgina ha parlato di albese… ma sa com’è… queste persone sono abituate a viaggiare sempre su mezzi blindati, trasportati qua e là. Scende da un’auto ed entra in un bosco, si figuri se loro avevano cognizione di essere a Costigliole piuttosto che ad Alba... Io personalmente in queste polemiche non voglio entrarci perché, ripeto, credo sia tutto nato da un equivoco. Per certo posso dirle di aver ricevuto persone affabili e gentili. Hanno fatto diverse foto con noi, chiedendoci la cortesia di tenerle riservate e non divulgarle neanche dopo la loro partenza. Le terremo come prezioso ricordo di famiglia”.

Dettagli questi emersi solo a diverse ore dal post di Georgina e dal suo fuorviante "tag", mentre ancora non è trapelato in quali altre strutture la compagnia si sia appoggiata per quella che si immagina dover essere stata la luculliana cena a base di tartufo che dovrebbe aver chiuso la gaudente trasferta del campione prima del suo ritorno a Torino.

Se cena in grande stile è stata, sicuramente questa non è stata consumata ai tavoli del "Piazza Duomo" di Alba, dove qualcuno aveva già immaginato Ronaldo impegnato a degustare le ricercate specialità del tristellato chef Enrico Crippa, "anche e sempliecemente perché – come ci spiega Roberta Ceretto, rappresentate della famiglia di noti produttori albesi cui l’esclusivo locale è legato – il ristorante la domenica sera è chiuso".  

E nemmeno è andata in scena a "La Ciau del Tornavento" di Treiso, altro immancabile indirizzo da gourmet, abituale meta di tanti campionissimi del pallone con una predilezione per la sponda Juventus (tra gli ultimi immortalati qui Juan Cuadrado, Paulo Dybala e Leonardo Bonucci): "E’ vero, lo aspettavamo, ma alla fine non è arrivato", confessa sorridendo lo chef e patron Maurilio Garola. "Alla fine il gruppo ha cambiato programma – spiega –, ma sono certo che presto avremo anche lui tra i nostri ospiti".

Ezio Massucco

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