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Politica | 29 ottobre 2019, 11:48

Costa dopo il voto in Umbria: “E’ questo il centrodestra che vogliamo?”

Si rincorrono le voci che indicano il deputato forzista monregalese con l’occhio vigile verso Italia Viva di Matteo Renzi. L’interessato però minimizza con una battuta: “Con Renzi – commenta - sono in rapporti di stima e amicizia da sempre: sono stato suo ministro”

Costa dopo il voto in Umbria: “E’ questo il centrodestra che vogliamo?”

Enrico Costa, deputato monregalese di Forza Italia, non brinda al successo elettorale della destra di domenica in Umbria e affida le sue preoccupazioni ad un commento che dà adito a svariate interpretazioni, non ultima quella di un suo possibile, prossimo smarcamento.

“I risultati elettorali premiano l'asse Lega-FdI, ma fa riflettere l'esito di Forza Italia. Il partito – afferma in una dichiarazione resa all’Agi - registra un progressivo indebolimento, che si cela dietro il successo della coalizione. Una coalizione che ha subito un mutamento dei connotati e vede l'anima liberale a serio rischio d'irrilevanza”.

Costa manifesta disagio e timori per l’evidente spostamento dell’asse della coalizione verso la destra radicale, a scapito della componente liberale.

“Un tempo – considera - i poco soddisfacenti risultati di Forza Italia alle elezioni amministrative venivano giustificati con l'assenza di un radicamento territoriale. Oggi è il contrario, e sono determinati dall’assenza di una chiara identità del partito, che si riflette a livello locale. Non è sufficiente sostenere di essere diversi dalla Lega, se così non si è percepiti. Per essere considerati da un elettore moderato occorre essere riconoscibili e, per questo, occorre non accodarsi, nè consegnarsi. In Forza Italia – aggiunge - non manca la corsa interna alla visibilità, alle comparsate televisive, alle posizioni di prima fila, manca invece una linea politica che non sia quella di inseguire gli alleati; salvo che si punti a sopravvivere per trascinamento, raccogliendo le briciole del tavolo imbandito da Lega e FdI. E' questo – s’interroga Costa - il centrodestra che vogliamo? Certamente mi si risponderà affermativamente, squadra che vince non si discute. E' tuttavia lecito, da liberali, domandarsi se questa coalizione sia ancora la casa dei liberali”.

Sin qui le dichiarazioni ufficiali, ma – come dicevamo – Forza Italia è in subbuglio e il clima da “liberi tutti” che si respira in quel che resta di un partito che in Umbria è stato surclassato alla grande dalla Lega e doppiato da Fratelli d’Italia scatena una ridda di ipotesi.

Non esclusa quella che Costa stia pensando ad un avvicinamento a Italia Viva di Matteo Renzi.

A precisa domanda, il parlamentare azzurro liquida però la voce con una battuta: “Con Renzi – commenta - sono in rapporti di stima e di amicizia da sempre. Sono stato suo ministro”.

Da Italia Viva qualche elemento in più trapela e si apprende che qualcosa di più di semplici pour parler siano avvenuti nei giorni scorsi tra alcuni parlamentari forzisti e il numero due del partito di Renzi, Ettore Rosato.

Frattanto si è appreso che per metà novembre è prevista a Torino una nuova convention, simile alla Leopolda, nel corso della quale verranno decisi gli assetti organizzativi di Italia Viva sul territorio.

Prima di allora, probabilmente, si capirà come è destinata ad evolvere la situazione.

GpT

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