Eventi - 04 novembre 2019, 09:00

Dopo il “sold-out”, Uto Ughi concede un bis e ripropone le “Quattro stagioni” di Vivaldi anche l’11 novembre, sempre a Cherasco

Iniziativa prevista nel cartellone de “La Santità Sconosciuta”. Il primo concerto era in programma domenica 10 novembre, nel Santuario di Nostra Signora del Popolo. Visto il tutto esaurito, il maestro, insieme ai Filarmonici di Roma, si esibiranno anche la sera successiva

Il maestro Uto Ughi

L’Associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano che organizza la XIV edizione de ‘’La Santità Sconosciuta’’ annuncia che essendo andati esauriti i posti  per assistere al concerto di Uto Ughi con i Filarmonici di Roma, in programma domenica 10 novembre, alle 21, nel Santuario di Nostra Signora del Popolo a Cherasco, per soddisfare le richieste pervenute da tanti appassionati che non hanno potuto trovare accoglienza,  il Maestro e l’Orchestra si sono resi disponibili a riproporre il concerto che prevede l’interpretazione delle ‘’Quattro stagioni’’ di Antonio Vivaldi, la sera successiva, lunedì 11 novembre, alle 21.

I biglietti da 20 euro, speciale studenti 10 euro, sono in vendita alla Parafarmacia Rossi, via Vittorio Emanuele 65, Cherasco, tel. 340 6856173 e 347 8072022.

L’esecuzione concluderà questa edizione del festival in quanto, a seguito di imprevisti e improrogabili impegni professionali, il celebre soprano Norma Fantini non potrà tenere il recital lirico del 17 novembre, nel corso del quale le sarebbe stato conferito il premio alla carriera. L’appuntamento viene dunque spostato a data da destinarsi. Gli organizzatori ne daranno ampia e diffusa comunicazione attraverso i media.

UTO UGHI RACCONTA LE QUATTRO STAGIONI DI ANTONO VIVALDI

Il 10 e l’11 novembre, il maestro Uto Ughi eseguirà le “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, sicuramente la più nota delle composizioni del Prete Rosso.

In realtà si tratta di 4 concerti distinti, ispirati da altrettanti sonetti del compositore veneziano che li ha dedicati ciascuno ad una stagione. Il Maestro Ughi leggerà e commenterà i sonetti vivaldiani che precedono l’esecuzione di ogni concerto, per restituire al testo tutta la sua poeticità, facendo apprezzare la musicalità dei versi e quella delle note del suo violino.

Questa famosissima composizione barocca non è soltanto vertice assoluto della creatività italiana di ogni tempo: rappresenta simbolicamente l’esaltazione della vita.  Di ogni suo momento Vivaldi mostra la bellezza, inserendola nell’armonia del ciclo del tempo. Quest’opera ha portato la genialità italiana nella musica rendendola famosa in tutto il mondo.

redazione