Nunzia, Sara, Anna... sono solo alcuni dei nomi di donne uccice, recitati ad alta voce dai ragazzi dell’Istituto Cravetta-Marconi, in occasione della manifestazione Scarpe Rosse, organizzata a Savigliano dalla Consulta per le Pari Opportunità e dall’associazione Mai + Sole.
Un momento che, nonostante il freddo pungente, ha radunato in piazza Santarosa numerosi cittadini per ricordare le donne vittime di violenza nella giornata del 25 novembre.
“Il problema della violenza di genere è trasversale - ha ricordato Clara Rocca, presidente della Consulta - perché riguarda tutte le classi sociali e tutti i Paesi del mondo. Come ne usciamo? Con le leggi prima di tutto, ma anche con la cultura, che è l’aspetto più importante”.
“La violenza è di tanti tipi - ha aggiunto Laura Grande dell’associazione Mai + Sole - è fisica, ma anche psicologica. Oggi siamo qui per dare voce e passi alle donne sopraffatte da quella violenza. Ed è significativo a farlo siano proprio dei giovani uomini”.
Mentre i giovani studenti elencavano i nomi delle vittime, per ogni nome veniva acceso un lumino e a fianco appoggiata una scarpa rossa, per rendere tangibile il passaggio e la memoria di ciascuna di queste donne.
“Bisogna trovare il modo, tutti i giorni - ha concluso l’assessore Petra Senesi - di supportare le donne vittime di violenza”.
L'iniziativa delle Scarpe Rosse chiude il programma di eventi organizzati a Savigliano per il 25 novembre, iniziate con la testimonianza di Barbara Bertalotti, e proseguite con l'inaugurazione dei giardini intitolati a Tina Lagostena Bassi, l'installazione di una nuova panchina rossa e la rappresentazione teatrale "Anime Nude" realizzata insieme agli Amici della Musica.