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Solidarietà | 30 novembre 2019, 16:41

Anche in Granda il progetto "Frame, Voice, Report": si punta agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Ad aggiudicarsi un contributo per la provincia Granda è stata l’Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere) di Cuneo che da anni si occupa a carattere volontario di integrazione sul territorio

Foto generica

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E’ partito nei giorni scorsi anche in provincia di Cuneo il progetto “Frame, Voice, Report”, sostenuto dal Consorzio delle Ong piemontesi, con il contributo della Regione Piemonte e della Comunità Europea.

Giunto alla seconda edizione, l’iniziativa ha come obiettivo il miglioramento e il rafforzamento della consapevolezza e dell’impegno dei cittadini europei relativamente agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Ad aggiudicarsi un contributo per la provincia Granda è stata l’Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere) di Cuneo che da anni si occupa a carattere volontario di integrazione sul territorio con gli immigrati di varie etnie e ha cominciato nel gennaio 2019 a partecipare ad una serie di incontri e convegni tra Parigi, Alba e Matera, relazionando in particolare sulla presenza dei lavoratori di origine macedone coinvolti nella filiera del vino tra le colline di Langa.

Il nuovo impegno da parte di Anolf per il progetto “Frame, Voice, Report” consiste invece nel documentare alcune situazioni di comunità straniere da tempo radicate in provincia che oggi rappresentano vere eccellenze in produzioni e settori specifici, portando reddito e prestigio al territorio cuneese.

Tra queste, sono cinque le realtà individuate da Anolf per il progetto:

- La comunità macedone di Langa (oltre 9 mila persone nel Basso Piemonte, tra le province di Cuneo e Asti), che fa riferimento alla parrocchia di San Michele Arcangelo di Neive concessa dalla Diocesi di Alba alla chiesa Cristiana ortodossa macedone ed è impegnata particolarmente nella filiera della vite e del vino

- La comunità indiana Sikh del Punjab, con circa 3 mila residenti nel territorio di pianura, con la sede della comunità a Marene, specializzata nell’allevamento dei bovini e impegnata nella filiera del latte

- I lavoratori della frutta, in arrivo soprattutto dai Paesi dell’Africa del Sud Sahara, impegnati ogni anno a centinaia nella raccolta tra Saluzzese e Cuneese

- La comunità cinese di Barge e Bagnolo, circa 1500 persone che hanno dato nuova linfa al distretto della pietra, ovvero l’estrazione e la lavorazione della caratteristica Pietra di Luserna

- Le operatrici dell’assistenza provenienti soprattutto dall’Est Europa, ma anche da America latina e Sud-Est asiatico, che si occupano di assistere gli anziani nelle case private e nelle strutture delle case di riposo, un’attività esercitata principalmente da donne

Su queste cinque realtà, proprio per approfondire la situazione attuale e cercare di quantificare l’apporto del lavoro degli stranieri sulle eccellenze del territorio – pur senza ovviamente togliere nulla al lavoro di tutti, sia di italiani che di altre comunità straniere –, l’Anolf sta realizzando un film documentario e una raccolta di dati e materiali che saranno presentati al pubblico a partire dalla primavera 2020.

Alla realizzazione del progetto partecipa anche la Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo.

comunicato stampa

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