I finanzieri o, come spesso vengono chiamati, i "gialli", sono legati, nell'immaginario collettivo, ad attività di controllo economico-fiscale e ad attività di polizia in questo ambito. Ma la Guardia di Finanza ha, al suo interno, anche un comparto speciale, il SAGF, presente spesso durante gli interventi di soccorso o ricerca persone in montagna oppure in situazioni di maxi-emeregenza, come terremoti e alluvioni.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 92 del 22 novembre 2019 – 4^ Serie Speciale – è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 Allievi Finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “Tecnico del Soccorso Alpino (S.A.G.F.)” – anno 2019. All'interno del Corpo questa particolare specializzazione è in crescita e sempre più ambita.
Come evidenzia il colonnello Luca Albertario, comandante della Guardia di Finanza provinciale, "il SAGF è un comparto al quale il Corpo attribuisce sempre più rilievo e che si punta ad ampliare a livello nazionale. A Cuneo ne abbiamo 12 su un fabbisogno di 13: il che significa che il comparto è a pieno regime, a differenza di altri, dove purtroppo mancano circa 70 uomini rispetto alle esigenze operative".
Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza è nato nel 1965 e conta 25 stazioni. In Granda c'è dal 1975, data di istituzione della Stazione di Limone Piemonte, spostata a Cuneo nel 2004.
"E' un comparto che sto imparando a conoscere, con compiti di grande importanza - continua il comandante Albertario. I suoi compiti sono di altissima specializzazione e preparazione, grazie ad un addestramemto continuo. Nello specifico i finanzieri del SAGF si occupano di soccorso e pronto intervento in montagna, con il fine di salvare vite umane, di ricerca persone e di recupero salme. Non solo: intervengono nei luoghi di calamità naturali e hanno anche compiti di vigilanza nei comprensori sciistici oltre a collaborare nel monitoraggio dei fenomeni valanghivi. Una particolarità della stazione di Cuneo: la presenza di quattro unità cinofile, che garantisce ogni tipo di specializzazione. Oltre alla ricerca in superficie, tra le macerie e in valanga, uno dei quattro pastori belgi malinois in forza al SAGF di Cuneo è stato di recente addestrato per la ricerca di tracce ematiche o odore cadaverico".
Albertario evidenzia come il comparto, in cooperazione con gli altri organismi di soccorso alpino e di protezione civile, ha effettuato, nel corso del 2019, 27 interventi di soccorso, con un bilancio di 6 persone decedute e mettendo in salvo ben 26 cittadini in difficoltà, feriti o dispersi. "Un lavoro importante, sul quale si sta investendo sempre di più in termine di uomini e di preparazione. E anche una opportunità di lavoro per tanti giovani ambiziosi e appassionati di montagna".