Da Roma arriva meno della metà dei soldi che la Regione aveva richiesto per i danni del maltempo del 21-25 novembre.
Ieri, come annunciato in una nota dal ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, il Consiglio dei Ministri ha previsto 19,6 milioni di euro per il Piemonte.
Uno stanziamento che non arriva a coprire neanche il 50% dei 45 milioni di euro necessari a una prima messa in sicurezza del territorio. Soldi che Cirio aveva chiesto la scorsa settimana al Governo, che i Comuni piemontesi in parte hanno già speso per rimuovere frane e riaprire strade.
“Siamo contenti solo a metà - commenta l’assessore regionale alla Protezione Civile Marco Gabusi –. I territori più colpiti del maltempo sono quelli dell’asta del Bormida, da Saliceto nel Cuneese attraverso la Langa astigiana, l’Acquese, l’Ovadese e fino ad Alessandria”. “Ora il governatore Cirio e il collega della Liguria Giovanni Toti valuteranno come chiedere un’integrazione”.
Il 14 novembre il Governo aveva già accolto la richiesta dello stato di emergenza della provincia di Alessandria, per l’alluvione della seconda metà di ottobre, stanziando 17 milioni.