Il nuovo presidente di TIM, Salvatore Rossi, succede alle dimissioni di Fulvio Conti di fine settembre. Fin dalla sua candidatura ufficiale, avvenuta il 16 ottobre, i principali azionisti di TIM – Elliot, Vivendi e Cassa Depositi e Prestiti – hanno fatto convergere le proprie preferenze sul nome di Rossi.
Nella dichiarazione ufficiale rilasciata da Telecom Italia, la nomina di Salvatore Rossi come presidente designato dal consiglio di amministrazione è stata unanime. "Il consiglio di amministrazione ha accertato il possesso dei requisiti di indipendenza del professor Rossi e ha confermato la sua qualità di amministratore indipendente alla luce dei poteri e del ruolo che gli sono stati assegnati." Il nuovo presidente non detiene azioni della società.
Tra i primi impegni, verte la fusione di Telecom con la rete in fibra Open Fiber. È bene ricordare che la presenza tra i soci di maggioranza di Cassa Depositi e Prestiti è cruciale, poiché soci di Open Fiber per il 50%.
Un altro nodo cruciale per il futuro di TIM, è quello sulla conversione delle azioni di risparmio. Azione che vede favorevole il gruppo Elliot, che ha ben accolto la nomina di Rossi, vista come un segnale distensivo tra il fondo americano e Vivendi, altro grande azionista di TIM.
Chi è il nuovo presidente Tim Salvatore Rossi?
Nato nel 1949, ha avuto una brillante carriera in Banca d’Italia. Carriera che, dal momento della sua assunzione, nel 1976 lo ha portato a diventare, tra il 2013 e il 2019, direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass). Ha rappresentato Banca d’Italia in numerosi eventi ufficiali nazionali ed esteri, facendo inoltre parte del “Gruppo dei saggi” istituito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2013.
Proficuo scrittore, nel corso della sua carriera ha pubblicato una serie di trattati sull’economia Europea e in Italia presso le case editrici Laterza e il Mulino. Il 30 dicembre 2013, è stato insignito dell'onorificenza di Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Da settembre 2019 è presidente della Federazione tra IUSS, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna, oltre che professore presso la LUISS. È infine membro del CDA di AIFI (Associazione Italiana Private Equity e Venture Capital), del board della Fondazione Economia Tor Vergata e del CDA della Fondazione Giovanni Agnelli.