Sono tornati in provincia di Cuneo “Nando & Maila”, compagnia di circo contemporaneo bolognese legata alla Granda attraverso il cordone ombelicale del Festival Mirabilia di cui sono amici da sempre e artisti apprezzati con ogni produzione.
In scena a Savigliano al Teatro Milanollo, nell’ambito della programmazione di Piemonte dal Vivo, hanno portato la loro ultima fatica creativa “Sonata per tubi”, spettacolo che spinge ulteriormente avanti la sperimentazione degli artisti bolognesi in materia di suono.
Sulla scena Maila Sparapani e Fernando d’Andria suonano qualunque oggetto, ma il denominatore comune è che abbiano come punto di partenza… Proprio un tubo, di quelli arancione da cantiere in plastica rigida che diventa basso tubo, tuboncello, tubiolino, mini-tubo, clavax (clava/sax), diabolofono (diabolo sonoro), Hula-Hop sonoro, e palo cinese sonoro. Lo stesso palco è trasformato in strumento musicale diventando la percussione di un concerto che è un excursus nella musica di tutti i generi ed epoche.
Un impegno tecnico, dal punto di vista audio, importante reso al meglio dal tecnico e aiuto alla creazione Federico Cibin.
Lo spettacolo, che ha il sostegno del MiBac ed è stato creato proprio con il supporto delle residenze artistiche di Mirabilia, oltre che di Teatro dell’Argine e di CLAPS, riesce a mantenersi in perfetto equilibrio tra il concerto, sebbene stravagante, la comicità, mai ridanciana, e la componente circense con la parte acrobatica e la giocoleria.
“Sonata per tubi” era andato in scena in prima assoluta lo scorso luglio a Fossano nel corso del Festival Mirabilia e rappresenta un passo avanti per la compagnia. Innanzitutto perché è ormai ufficiale che la compagnia abbia ormai un elemento fondamentale in più: la giovanissima Marilù D’Andria, figlia di Nando e Maila, che, nonostante abbia solo 12 anni ha ereditato i talenti dei genitori, sia musicali, sia acrobatici, arricchendoli di una rara presenza scenica.
I 60 minuti di spettacoli sono un concerto per tubi, ma anche un inedito spettacolo di circo con gli artisti in scena che eseguono noti brani del repertorio classico con i tubi senza far mai mancare il sorriso grazie all’innato senso da clown musicale.