"L’emodinamica è un servizio essenziale perché salva la vita a chi ha un infarto. La precedente giunta regionale ci permetteva di tenerla aperta solo dalle 7 alle 20 sabato e domenica escluso. Una assurdità che metteva a rischio la vita di tanti cittadini di Langhe e Roero. Questa è una battaglia che ho iniziato personalmente nel 2015, perché non esistono cittadini di serie A e altri di serie B e perché nessuno può scegliere quando farsi venire un infarto. Avevamo lanciato un appello alla precedente amministrazione regionale, ma per cinque anni ci è stato risposto che non era possibile fare nulla. Sono passati cinque mesi dal nostro insediamento e oggi abbiamo approvato un atto che estende l’emodinamica 24 ore al giorno negli ospedali di tutta la Regione. Da oggi i cittadini di Langhe e Roero possono vivere con un po’ più di serenità".
Con queste parole il presidente della Regione Alberto Cirio ha commentato l'approvazione, da parte della Giunta regionale, dell’articolazione della rete dei Centri di Emodinamica per aree sovrazonali, ponendo formalmente termine alle ambiguità interpretative determinate dalla sovrapposizione dei provvedimenti degli ultimi anni.
"Il Servizio di reperibilità dei Centri di Emodinamica del Piemonte – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – viene esteso a 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Fondamentale è garantire l’angioplastica primaria in modo uniforme a tutta la popolazione, senza penalizzazioni di collocazione geografica. La rete dei laboratori di emodinamica rispetta i requisiti strutturali e gli standard di attività in relazione al fabbisogno territoriale. L’angioplastica primaria è oggi universalmente considerata il trattamento di scelta dell’infarto miocardico acuto con una netta riduzione del tasso di mortalità, quando eseguita in tempi brevi, per cui il servizio di Emodinamica appare più che mai prioritario".
Nel nuovo provvedimento della Giunta è anche prevista l’attivazione di una Commissione tecnica, che avrà il compito di supportare la Rete per le emergenze coronariche. "Avevamo promesso di riorganizzare il Sevizio di Emodinamica entro la fine dell’anno – commenta Icardi – e l’impegno è stato mantenuto, nonostante le diffidenze di alcuni sindaci, forse abituati a ricevere annunci più che risposte concrete".