"Un treno per non dimenticare una pagina drammatica della nostra storia, ma anche per rendere omaggio al sacrificio di migliaia di giovani caduti tra le braccia del gelido inverno russo".
Con queste parole gli organizzatori dell'iniziativa hanno presentato il convoglio che sabato 18 gennaio 2020 partirà da Torino Porta Nuova (8.30), con fermate a Savigliano, Fossano e Mondovì; una giornata tesa a ricordare la tragica Campagna di Russia e a raccontarla alle nuove generazioni, per serbare memoria del tempo (e dell'Italia) che fu.
"Volevo che i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi - affermava nel 1999 Nuto Revelli, tenente degli Alpini e protagonista diretto della drammatica ritirata di Russia del 1943 -. I giovani devono conoscere la società in cui vivono. Guai se i giovani di oggi dovessero crescere nell'ignoranza. Oggi la libertà li aiuta, li protegge. La libertà è un bene immenso, senza la libertà non si vive, si vegeta".
"Non è un caso - proseguono gli organizzatori dell'evento -, che il prossimo 18 gennaio 2020 ci siano anche i ragazzi dell'istituto 'Baruffi' di Ceva e del Centro di Formazione Professionale Cebano-Monregalese ad animare il convoglio storico speciale che collegherà Torino a Ceva e a Ormea, in occasione del settantasettesimo anniversario della sanguinosa battaglia di Nowo Postojalowka. Un viaggio metaforico che intende ripercorrere le tragiche tradotte partite dalla val Tanaro nel 1942 e mai più ritornate. Le compagnie del Battaglione Ceva, ad esempio, partirono dalle stazioni di Ceva e di Bagnasco fra il 29 e il 31 luglio; il I Battaglione Complementi lasciò invece Garessio il 29 dicembre, mentre i reparti del II Battaglione Complementi partirono da Trappa il 31 dicembre, dotati soltanto di un fucile già in uso durante la Prima Guerra Mondiale e di qualche cassetta di bombe a mano".
LA REGIA - L'iniziativa gode del sostegno della sezione ANA di Ceva (che proprio nel 2020 avrà il compito di organizzare le celebrazioni per l'anniversario di Nowo Postojalowka), del Memoriale della Divisione Alpina Cuneense e del Comune di Ceva ed è coordinata dal progetto "D'Acqua e di Ferro", a sua volta promosso dall'Unione Montana Alta Val Tanaro e dalla stessa amministrazione municipale cebana.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA - Come reso noto dagli organizzatori, l'evento (aperto a tutti) amalgamerà storia e memoria, letteratura e ricordi. Diversi, in effetti, le fermate e i momenti di approfondimento previsti nel corso della giornata, figli della collaborazione venutasi a creare con le associazioni culturali "Ulmeta" di Ormea e "Ardena" di Garessio, con il museo storico di Nucetto, con le corali unite di Bagnasco e Ceva e con storici e giornalisti locali come Giorgio Gonella e Paola Scola. Tra le tante attività preventivate, un percorso emozionale nel centro di Ormea (con le visite al monumento all'Alpino da poco restaurato, al museo etnografico e al museo alpino), tre apposite fermate a Trappa, Garessio e Bagnasco con letture, canti e digressioni storiche e una visita approfondita della città di Ceva, con soste culturali, tra il resto, alla biblioteca civica, alla caserma "Galliano" e alla confraternita di Santa Maria Caterina.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI - Per ottenere ulteriori informazioni circa il viaggio in treno del 18 gennaio 2020 e prenotare il proprio posto a bordo, inviare una mail a info@piemontevic.com oppure, in alternativa, telefonare allo 0173/223250. Sono previste agevolazioni economiche per i più piccoli e per tutti i tesserati ANA.