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Economia | 22 gennaio 2020, 12:30

“A Rifreddo non si paga la Tasi”, l’opposizione: “Fuorviante, non è dovuta per legge. Imu più alta di tutta la Val Po”

Onorato Martino, Giovanni Paseri ed Emanuela Ana Allemano Liambo: “Notizia estrapolata dalla politica tributaria nel suo insieme. Saremmo grati al sindaco se fosse meno incline alla propaganda e più rispettoso nei confronti della comunità rifreddese”

Il sindaco Cavallo e la minoranza in Consiglio comunale

Il sindaco Cavallo e la minoranza in Consiglio comunale

A Rifreddo non si paga la Tasi”: da tempo ormai, in Val Po il sindaco Cesare Cavallo fa suo lo slogan che annuncia la detassazione del tributo per i servizi indivisibili.

Secondo l’opposizione in Consiglio comunale, invece, le cose non stanno proprio così. Onorato Martino, Giovanni Paseri ed Emanuela Ana Allemano Liambo, dopo aver “nuovamente appreso che il Comune di Rifreddo anche per il 2019 non ha applicato l’aliquota TASI ai cittadini”, ritengono “fuorviante” la notizia, diramata dal Comune ed “estrapolata dalla politica tributaria nel suo insieme”.

La TASI forma – insieme all’Imu, imposta municipale unica, e alla Tari, tassa sui rifiuti – la IUC, vale a dire l’Imposta unica comunale.

L’Imu e la Tasi sono quindi le due tasse sugli immobili.

Secondo l’opposizione, a Rifreddo non esiste il merito di non aver applicato Imu e Tasi: “Dal 1 gennaio 2014, l’IMU sulla prima casa non è più dovuta per legge, mentre la TASI sulla prima casa è stata abolita dalla Legge di Stabilità 2016.

Queste imposte si applicano solamente su ‘altri fabbricati’, cioè seconde case e aree edificabili”.

Lo Stato – aggiunge la minoranza – ha anche stabilito, per questi ultimi due casi, le soglie, massime e minime, delle aliquote: l’Imu parte da una base minima del 7,6‰, mentre la somma delle aliquote di Imu e Tasi non può essere superiore al 10,6”.

Il Comune di Rifreddo risulta tra i Comuni con la tassazione Imu più alta di tutta la Valle Po. L’aliquota per i fabbricati al 9,6, e quella sulle aree edificabili addirittura al 10,6‰, raggiungendo il massimo applicabile.

Facciamo il confronto con il Comune di Paesana, dove con l’Imu all’8 sui fabbricati e la Tasi all’1, applica una aliquota totale sui fabbricati del 9, mentre sulle aree edificabili scende all’8.6 (Imu 7,6 e Tasi 1). A Rifreddo abbiamo il 9,6 sui fabbricati e il 10,6 sulle aree edificabili.

In Val Po, risultano avere una tassazione sugli immobili inferiore a quella di Rifreddo i Comuni di Sanfront, Paesana, Oncino, Gambasca, Pagno e Ostana.

Saremmo grati al sindaco se fosse meno incline alla propaganda e più rispettoso nei confronti della comunità rifreddese, alla quale non sfugge che la pressione tributaria deriva dalla somma di più voci, e se una di queste aumenta più del risparmio che deriva dall’azzeramento dell’altra, alla fine il contribuente paga di più”.

Nicolò Bertola

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