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Attualità | 26 gennaio 2020, 18:33

“Antifa Hier”: sulla porta del sindaco di Milano Beppe Sala la risposta all’atto antisemita di Mondovì

A 48 di distanza dalla comparsa della scritta “Juden Hier” (insieme alla Stella di David) sulla porta di casa di Aldo Rolfi, figlio della partigiana e deportata politica Lidia Beccaria Rolfi, continuano le reazioni. Enrico Mentana, direttore del Tg La7: “Dobbiamo essere tutti dietro a quella porta”

Sullo sfondo il cartello sulla porta di casa di Beppe Sala. Nel riquadro in alto Beppe Sala. Nel riquadro in basso Enrico Mentana

Sullo sfondo il cartello sulla porta di casa di Beppe Sala. Nel riquadro in alto Beppe Sala. Nel riquadro in basso Enrico Mentana

“Antifa Hier”. “Qui vive un antifascista”.

Da Milano arriva la replica del sindaco Beppe Sala alla scritta antisemita comparsa sulla porta dell’abitazione di Aldo Rolfi, figlio della partigiana Lidia Beccaria Rolfi, deportata nel campo di concentramento di Ravensbrück, in Germania, e sopravvissuta alla non vita dei lager.

Sulla porta dell'abitazione del figlio di una delle donne simbolo del Novecento monregalese, in via Lidia Rolfi 10, nella notte fra giovedì 23 e venerdì 24 gennaio qualcuno ha tracciato una Stella di David e la scritta "Juden Hier" (letteralmente, dal tedesco: "Ebrei qui").

La porta imbrattata con il gesto antisemita è stata, in passato, la porta di casa della stessa Lidia Rolfi, partigiana deportata politica.

E in risposta alle parole comparse a Mondovì, Sala ha voluto postare sul suo profilo Instagram il cartello, affisso alla porta di casa propria.

“Qui vive un antifascista”, il significato delle parole tedesche scritte sul foglio rosa. “Qui vivo io” il contenuto del post Instagram.

Dopo la diffusione della notizia del gesto antisemita di Mondovì, rimbalzata sui social e su molte testate giornalistiche nazionali, è arrivata la condanna al gesto, da buona parte degli schieramenti politici, sia a livello locale che nazionale.

Anche Enrico Mentana, direttore del Tg La7, ha postato sul suo profilo Instagram l’immagine della porta di casa Rolfi imbrattata dallo spray nero.

“Dobbiamo essere tutti dietro a quella porta – il suo commento – dentro a quella casa, lasciando fuori l'ignoranza, la ferocia, l’odio per il diverso, il disprezzo dei valori di libertà e convivenza che muovono questi trogloditi”.

redazione

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