Attualità - 28 gennaio 2020, 12:16

Finisce senza applausi lo spettacolo “Brundibár” al Toselli di Cuneo, in ricordo dei bambini di Terezín

L'opera era stata messa in scena per 55 volte dai piccoli deportati nel campo di concentramento Terezín per fingere che tutto andasse bene. Ieri sera lo spettacolo organizzato dall'Orchestra della Centrale in occasione della Giornata della Memoria. Angosciante il silenzio in sala in un teatro Toselli al completo

 

Conoscete la favola di Brundibár? È una storia semplice e colorata, di quelle con il lieto fine. Aninka e Pepicek sono fratelli orfani di padre per via della guerra. La mamma è malata e ha bisogno di latte per riprendersi, ma non hanno soldi per comprarlo. Sanno cantare bene, così decidono di andare nella piazza del mercato a raccogliere monetine, ma il malvagio suonatore d'organetto Brundibár li caccia via con l'aiuto di gelataio, lattaio, panettiere e di un poliziotto. Nella notte andranno in loro soccorso tre personaggi fantastici: il passero, il gatto e il cane che li convinceranno a unirsi con tutti i bimbi del paese per cacciare il perfido Brundibár. Finisce tutto in un grande abbraccio, con i bambini che cantano insieme nella piazza del mercato e raccolgono i soldi necessari per comprare il latte alla mamma di Aninka e Pepicek.

Poi però cala il sipario, le luci si spengono, i bambini sciolgono gli abbracci e perdono il loro sorriso.

Brundibár è l'opera che è stata messa in scena per 55 volte dai bambini deportati nel campo di concentramento di Theresienstadt (o ghetto di Terezín) nella Cecoslovacchia occupata. Un modo per fingere che tutto andasse bene.

La stessa opera è stata portata ieri sera sul palco del teatro Toselli di Cuneo, in occasione della Giornata della Memoria. Alla fine nessun applauso, come richiesto dal regista Alfonso De Filippis, in ricordo di quei bambini di Terezín che non fecero mai ritorno.

Angosciante il silenzio in sala in un teatro Toselli al completo. Ha colpito tutti il finale con il bambino che trema, da solo, sul palco.

Lo spettacolo è stato organizzato dall’Orchestra della Centrale in collaborazione con il Comune di Cuneo, l'Anpi, l’Istituto storico della Resistenza di Cuneo, il Comitato per la difesa della Costituzione nata dalla Resistenza di Cuneo, Varco e con il contributo della Fondazione Crt.

Vi hanno partecipato il regista Alfonso De Filippis, il Maestro Fulvio Cioce come direttore d’orchestra; il liceo Musicale “Ego Bianchi” di Cuneo; il conservatorio “G.F.Ghedini” di Cuneo; l'istituto “Andrea Fiore” di Cuneo; l'accademia Teatrale “G.Toselli” di Cuneo; l'Azienda formazione professionale centro di Cuneo.

L'opera Brundibár è stata scritta nel 1938 da Hans Krasa, giovane compositore ceco di origine ebraica, per i bambini dell’orfanotrofio ebraico di Praga.


cristina mazzariello