Presìdi notturni dai toni pacifici, fiaccolate silenziose e ampiamente partecipate, post di indignazione crescente sui social network. Il gesto antisemita verificatosi a Mondovì nella notte fra giovedì 23 e venerdì 24 gennaio ha sollevato un clima di rivolta generale. Non violenta, per carità: ma in tante, tantissime persone è sorta la voglia di reagire con i fatti e non soltanto a parole, per prendere le distanze dalle scritte comparse sulla porta d'ingresso dell'abitazione che fu della partigiana Lidia Rolfi.
Un sentimento che ha coinvolto anche il giovane Francesco Riotta, cantautore palermitano che da 6 mesi vive e lavora a Mondovì e trasferitosi ormai da quasi due anni nel Cuneese.
"Gli ultimi eventi che hanno scosso la comunità monregalese e la famiglia Rolfi mi hanno spinto a dare il mio contributo da cantautore", ha commentato l'artista, che ha realizzato un brano imperniato proprio su questa spiacevole vicenda. "Ho cantato, con il permesso di Aldo (il figlio di Lidia Rolfi, ndr), la mia canzone "La macchina della paura" sulle scale della casa colpita dal gesto antisemita".
Il video è disponibile sugli spazi virtuali di Facebook e YouTube. Noi ve lo proponiamo di seguito: