L’acqua c'è, non c’è chi decide di intervenire politicamente e finanziariamente sulla questione irrigazione del canale Bealera Nuova di Borgo San Dalmazzo.
Questa bealera è ricca d’acqua – proveniente dal Gesso in sponda sinistra – e provvede a irrigare l’altipiano da Borgo a Cuneo (a monte la Bealera Nuova e a valle la Bealera Grossa). Ma l’imprevidenza, la burocrazia (questa volta una vicenda giudiziaria), la solita incapacità di incidere da parte delle autorità pubbliche non permettono il funzionamento del canale irriguo dal mese di agosto dello scorso anno.
Più che giustificata la protesta di agricoltori e allevatori, più che legittima la chiamata in causa di responsabilità rivolte alla mancata azione di vigilanza da parte del Comune di Borgo San Dalmazzo e del Consorzio Irriguo Bealera Nuova che dovrebbe provvedere, con opere di rinforzo e di sistemazione sulle strutture minacciate della bealera.
Però il nodo da affrontare sta a monte. Gli utenti del Consorzio non possono certo sostenere i costi dei lavori necessari. Dovunque e in ogni occasione si parla di necessario sostegno alla montagna e alla sua agricoltura, ma nessuna autorità – Regione e Parlamento - verifica, prevede e dispone contributi indispensabili per la loro sopravvivenza , soprattutto a livello locale, dove i Consorzi sono spesso impossibilitati ad intervenire per opere straordinarie.
Guido Giordana – Luca Ferracciolo
(Fratelli d’Italia – Borgo S. Dalmazzo)