Si intravede uno spiraglio nella questione problema irriguo a Borgo San Dalmazzo.
In tempi ragionevoli gli agricoltori di via Candela e di frazione San Rocco Castagnaretta potrebbero riavere l'acqua dal canale irriguo Bealera Nuova per bagnare i campi.
Ieri, martedì 12 febbraio, c'è stato un importante incontro in municipio alla presenza del CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio del tribunale) e delle parti coinvolte: privati proprietari delle abitazioni in via Grandis, il comune di Borgo San Dalmazzo, il Consorzio Irriguo Bealera Nuova e l'ACDA (Azienda Cuneese dell'Acqua).
Ricordiamo che il canale irriguo è stato chiuso il 13 agosto 2019 quando tre abitazioni in via Grandis a Borgo San Dalmazzo sono state dichiarate inagibili per evidenti crepe formatesi improvvisamente sulle facciate. Il dissesto era stato causato da un'infiltrazione di acqua del vicino canale irriguo “Bealera Nuova”.
Quello di ieri è stato un incontro conciliante con l'obiettivo di intervenire tempestivamente per preservare la stagione agricola ormai alle porte. Il CTU ha raccolto le istanze di tutti i presenti. Domani (giovedì 13 febbraio) ci sarà l'udienza in tribunale a Cuneo dove esporrà al giudice le misure da prendere, nella salvaguardia degli interessi di tutti.
Dopo l'udienza verranno messe in atto le azioni dirette e indirette per individuare le cause del cedimento in via Grandis con controlli che si estenderanno anche oltre la zona del crollo.
Verranno effettuati degli scavi che saranno a carico del Consorzio Irriguo Bealera Nuova. Tale azione consentirà quindi di inserire un bypass temporaneo e riaprire il canale per portare l'acqua verso l'altipiano di Cuneo.
Difficile stabilire le tempistiche, ma finalmente qualcosa si muove per le oltre 100 aziende agricole familiari che erano all'asciutto da sei mesi. Senza acqua per la prossima stagione infatti si stimano un milione di danni.