Sabato 22 febbraio presso la sala incontri del parco Valle a Pesio, nell’ambito della Stagione a musicale Accademie in Valle, alle ore 21 l’artista Simona Colonna presenta lo spettacolo “Folli e Folletti“. L’ingresso è libero.
Simona Colonna è una poliedrica artista piemontese, diplomata in flauto traverso e violoncello nei conservatori di Cuneo e Torino. Vanta una intensa attività concertistica, numerose collaborazioni con artisti del calibro di Peppe Servillo, Enrico Rava, Danilo Rea, Stefano Bollani, e lavori in ambito teatrale con il Teatro Stabile e il Teatro Ragazzi di Torino e con il Cirque du Soleil, dove è stata selezionata come cantante e violoncellista per lo spettacolo Alis per il tour in tutta Italia. Nel 2019 è stata invitata al prestigioso Premio TENCO all’ Ariston di San Remo.
Il vero grande amore di Simona Colonna è il violoncello, inseparabile strumento e parte fondamentale delle sue composizioni ed esibizioni dove “Attraverso la mia voce, accompagnandomi con Chisciotte (il nome che ho dato al mio violoncello), racconto la musica e le tradizioni della terra dalla quale provengo, il Roero, la provincia di Cuneo, il Piemonte”.
Il quarto e ultimo album di Simona Colonna, Folli e folletti, conferma il grande talento, l’originalità e la magia che riesce a creare con la sua versatile e calda voce, il suo violoncello e pochissimi altri strumenti di contorno. Quindici brani, di cui cinque in piemontese (ma ci sono le traduzioni dei testi), in gran parte solo voce e violoncello, con l’aggiunta qua e là di una viola o del violino del grande Michele Gazich. Simona Colonna ha una grande padronanza della voce e dello strumento e questo le permette di creare atmosfere sempre in bilico tra realtà, magia e fantasia, viaggiando in territori musicali che mescolano folk, jazz, canzone d’autore e musica da camera. I testi toccano personaggi letterari (Don Chisciotte, Dulcinea), raccontano di storie dolorose e romantiche, di immigrazione, di una staffetta partigiana durante la Resistenza nelle Langhe, di semplice vita contadina, di un re errante, con un riuscito bilanciamento tra l’uso della lingua italiana e il dialetto locale, che dimostra il forte attaccamento al territorio di origine che è anche una grande fonte di ispirazione per l’artista.
Per info e prenotazioni Associazione Musicante 347/2442379