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Ambiente e Natura | 08 marzo 2020, 15:15

I boschi non sono “terra di nessuno”: in Valle Varaita alcune targhe informative precisano le limitazioni per la raccolta funghi

L’Unione Montana Valle Varaita ha realizzato una serie di cartelli, stampati su materiale idoneo al posizionamento in esterno, che verranno consegnate ai comuni del territorio, che li distribuiranno gratuitamente ai proprietari dei terreni

Amministratori dell'Unione Valle Varaita con i nuovi cartelli

Amministratori dell'Unione Valle Varaita con i nuovi cartelli

L’Unione Montana Valle Varaita ha realizzato una serie di targhe in cui si precisano alcune limitazioni alla raccolta dei funghi, come previsto della legge regionale del 17 dicembre 2007 in materia di “Tutela dei funghi epigei spontanei”.

In sostanza, il concetto è che boschi e appezzamenti non sono "terra di nessuno". Le targhe, infatti, ricordano che la raccolta “è vietata nei castagneti coltivati per la raccolta del frutto, pascolati o falciati e tenuti regolarmente sgombri da cespugli invadenti, nei giardini e nei terreni di pertinenza degli immobili ad uso abitativo adiacenti agli immobili medesimi, nei terreni sui quali sia vietato l’accesso ai sensi dell'articolo 841 del codice civile”.

"Il territorio della valle Varaita, ricco di boschi di conifere e di latifoglie, è un contesto ideale per la crescita spontanea dei funghi – sottolinea il presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, Silvano Dovetta. La raccolta è una tradizione antica e sono tanti i residenti in valle, e non soltanto, che la effettuano come hobby o come attività professionale.

Realizzando queste targhe abbiamo inteso informare in modo più chiaro chi frequenta i nostri boschi per la raccolta dei funghi, e allo stesso tempo tutelare i proprietari dei terreni nei quali la raccolta è vietata, in un’ottica di informazione e di rispetto di entrambe le parti in causa".

"La raccolta dei funghi spontanei – precisa il vicepresidente dell’Unione, Giovanni Finaè normata precisamente dalla Regione Piemonte sotto numerosi aspetti, tra i quali quello legato ai quantitativi e agli orari in cui è consentita. Grazie alle targhe che abbiamo realizzato sarà più semplice per chi è impegnato nella raccolta accorgersi di limiti territoriali che talvolta, nella maggior parte dei casi per semplice disattenzione, sono stati superati".

Le targhe, stampate su materiale idoneo al posizionamento in esterni, verranno distribuite gratuitamente ai proprietari dei terreni con le caratteristiche descritte nei divieti.

In occasione dell’ultima giunta dell’Ente, che si è svolta martedì 25 febbraio a Venasca, numerosi esemplari delle targhe sono già stati consegnati ai rappresentanti comunali presenti alla riunione; ulteriori copie sono a disposizione degli altri comuni del territorio presso la sede dell’Unione Montana a Frassino.

In materia di funghi, si ricorda infine che è necessario il possesso di un titolo valido per il periodo in cui si intende effettuare la raccolta: il titolo può essere ottenuto attraverso il versamento di una cifra di importo progressivo alla durata del titolo stesso.

Da quest’anno l’Unione Montana Valle Varaita ha reso disponibile l’acquisto del titolo anche attraverso il nuovo e pratico servizio pagoPA, accessibile attraverso il sito internet dell’ente. Questa modalità di pagamento si affianca ai versamenti tramite bollettino postale o bonifico bancario, mentre dal 2020 non saranno più disponibili, poiché la Regione Piemonte ne ha sospeso l’erogazione, i ticket giornalieri e settimanali precedentemente acquistabili presso la sede dell’Unione Montana e presso la Porta di Valle (Segnavia) a Brossasco.

Si ricorda infine che la ricevuta del versamento, accompagnata da idoneo documento d’identità, deve essere esibita a richiesta del personale addetto alla vigilanza.

Per saperne di più

Ai sensi della L.R. n. 24/2007 e successive modifiche la raccolta dei funghi è consentita sull’intero territorio della Regione Piemonte previo versamento (esente da marca da bollo) di un titolo. Tale versamento può essere effettuato ad uno degli enti individuati dalla Regione Piemonte, tra i quali c’è l’Unione Montana Valle Varaita. Per i soli residenti in valle Varaita esiste la possibilità di acquistare un titolo per la raccolta di funghi valido sul solo territorio della valle.

Importi del titolo per la raccolta funghi

Giornaliero: 5 euro; settimanale 10 euro; annuale 30 euro (per residenti in valle Varaita 20); biennale 60 euro (residenti in valle Varaita 40); triennale 90 euro (residenti in valle Varaita 60).

Il versamento è effettuabile tramite il servizio pagoPA, con bollettino postale o bonifico bancario: oltre ai dati personali (nome e cognome, indirizzo di residenza), vanno indicati anche luogo e data di nascita. 

Versamento tramite servizio pagoPA: seguire le indicazioni presenti sul sito www.unionevallevaraita.it (NB: compilare anche il modulo “titolo raccolta funghi_allPagoPA” e conservarlo con la ricevuta di pagamento per eventuali controlli)

Versamento tramite bollettino postale: CCP 1029443791 intestato a Unione Montana Valle Varaita 

Versamento tramite bonifico bancario: IBAN IT85Z0629546770000001624639 intestato a Unione Montana Valle Varaita 

Causali versamento: L.R. 24/2007 – Titolo per la raccolta funghi (specificare poi il periodo, in base al tipo di permesso: anno/i, valido il giorno, valido dal giorno... al giorno...).

Note

Ai fini della validità del titolo di raccolta per più anni solari è ammesso il pagamento in un’unica soluzione di una somma pari a due o tre annualità. La ricevuta del versamento, accompagnata da idoneo documento d’identità, deve essere esibita a richiesta del personale addetto alla vigilanza.

La raccolta dei funghi è consentita tutti i giorni dal levare del sole al tramonto ed è vietata nei castagneti da frutto.  L’autorizzazione alla raccolta è strettamente personale.

I minori di 14 anni non necessitano del titolo ma devono essere accompagnati da una persona munita del titolo di raccolta funghi (massimo due minori per una persona dotata del titolo).

Si segnala inoltre che, ai sensi dell'articolo 3 comma 1 bis introdotto con le modifiche legislative operate con la L.R. 3/2009, la raccolta dei chiodini o famigliola buona (Armillariella mellea), dei prataioli (Agaricus campestris, Agaricus macrosporus), delle specie del genere Morchella, delle gambe secche (Marasmius oreades), dell’orecchione (Pleurotus ostreatus), del coprino chiomato (Coprinus comatus) e della mazza di tamburo (Macrolepiota procera) è consentita su tutto il territorio regionale senza necessità di autorizzazione, fermi restando i disposti di cui all'articolo 2 della L.R. 24/2007.

redazione

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