/ Sanità

Sanità | 27 marzo 2020, 16:05

Alla clinica Monteserrat di Borgo San Dalmazzo potrebbero arrivare una trentina di pazienti Covid-19 in via di guarigione

Lo conferma Barbero, direttore Asl del Distretto di Cuneo: “Stiamo cercando strutture intermedie in grado di ospitare pazienti pre-casa, cioè in via di guarigione, ancora positivi che si stanno negativizzando prima di passare al domicilio. L'ipotesi più accreditata e avanzata è al momento Monserrato”

Alla clinica Monteserrat di Borgo San Dalmazzo potrebbero arrivare una trentina di pazienti Covid-19 in via di guarigione

 

Alla clinica Monteserrat di Borgo San Dalmazzo potrebbero arrivare una trentina di pazienti positivi al Covid-19 in via di guarigione.

La conferma arriva dall'Asl Cn1 nella persona di Domenico Luigi Barbero, direttore del Distretto di Cuneo: “Come indicato dall'Unità di Crisi Regionale, stiamo cercando strutture intermedie in grado di ospitare pazienti che non sono ancora gestibili a casa. Si sta pensando ai cosidetti CAVS (letti di continuità assistenziale a valenza sanitaria) e Monserrato è una di questi, sia alle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani). Nei CAVS andrebbero quei pazienti con sintomatologia o terapie da fare che non sarebbero ancora gestibili a casa, mentre le residenze per anziani dovrebbero ospitare un livello più basso, cioè persone che non hanno quasi più bisogno di terapia sanitaria ma solo di intervento assistenziale e sociale”.

In ospedale i ricoverati sono molti (431 in terapia intensiva in tutto il Piemonte secondo l'ultimo bollettino, con 518 casi positivi in provincia di Cuneo) e si vuole dare la precedenza alle acuzie.

Per cui una casa di cura come quella in frazione Sant'Antonio Aradolo a Borgo sarebbe perfetta, fatto salvo il trasferimento degli attuali pazienti ricoverati, a casa o in altre strutture.

“L'ipotesi più accreditata e avanzata è al momento Monserrato per cui si stanno valutanto una trentina di posti letto - conferma Barbero -. Tuttavia siamo ancora sul piano delle ipotesi. Non c'è ancora nulla di certo. Siamo in fase di progettazione per problemi da risolvere sia organizzativi, che autorizzativi e che ancora gestionali. E intanto altre strade sono aperte”.

Torniamo a sottolineare che si tratterebbe di pazienti positivi al Covid-19 non acuti. “Parliamo di pazienti pre-casa – spiega ancora Barbero -: cioè in via di guarigione. Ancora positivi che si stanno negativizzando prima di passare al domicilio”.

Anche dalla clinica Monteserrat confermano: “Ci siamo attivati per fare il tutto. Il problema di fondo è che dobbiamo avere la certezza di avere i dispositivi di sicurezza adeguati. Non vi è ancora nulla di definitivo rispetto allo spostamento dei pazienti attuali per lasciare spazio a quelli positi al Covid-19”.


cristina mazzariello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium