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Attualità | 28 marzo 2020, 10:20

Garessio rifà i conti: sono 27 i casi totali di Coronavirus

Cifra corretta al ribasso rispetto ai dati precedenti poiché alcuni dei contagiati sono residenti in altre località della val Tanaro. Morti finora tre ospiti della casa di riposo "Opera Pia Garelli"

Garessio rifà i conti: sono 27 i casi totali di Coronavirus

Come comunicato dal sindaco Ferruccio Fazio, sono attualmente 27 i casi positivi di Coronavirus accertati a Garessio, una cifra corretta al ribasso rispetto ai dati precedenti poiché alcuni dei contagiati sono residenti in altre località della val Tanaro. Di questi, sono 5 le persone ad oggi ricoverate all'ospedale "Regina Montis Regalis" di Mondovì.

Tra le giornate di lunedì 23 e di venerdì 27 marzo 2020, sono 3 gli ospiti della casa di riposo Opera Pia Garelli" deceduti e positivi al corona virus. L'infezione del virus ha certamente avuto un ruolo importante nell'evoluzione delle patologie pregresse, anche se sicuramente aggravato dal fatto che tutti i pazienti presentavano compresenza di patologie cardiache, polmonari o metaboliche.

"Fra i deceduti - dichiara il primo cittadino - segnaliamo don Erasmo Mazza, di anni 90, per lungo tempo sacerdote della parrocchia del Borgo Poggiolo di Garessio. Si segnala nella struttura anche un ulteriore decesso di un ospite su cui non era stato effettuato il test ma che presentava un quadro clinico con probabile concorrenza di Covid-19. Gli altri ospiti della casa di riposo sono in costante fase di monitoraggio: alcuni già sfebbrati ripresentano episodi febbrili, caratteristica purtroppo tipica della malattia da Coronavirus".

Inoltre, in una fase in cui l'influenza si ritiene quasi passata, è presumibile che chi presenta febbre molto probabilmente abbia contratto il virus. Quindi, anche in assenza di tampone, è d'obbligo mettersi in isolamento e comunicarlo al proprio medico curante o al Centro operativo comunale. "L'isolamento rimane fondamentale: sono numerose le persone in isolamento fiduciario e quarantena asintomatiche che sono assistite per i servizi essenziali (fornitura cibo ed eventualmente medicinali) dai volontari che hanno aderito all'appello del C.O.C. Tra questi, i volontari dell'A.I.B. e dei vigili del fuoco, che ringraziamo per la disponibilità. L'amministrazione coglie inoltre l'occasione per ringraziare i commercianti di Garessio che garantiscono l'apertura dei loro esercizi di vendita alimentari, in particolare modo coloro che si sono resi disponibili per il servizio di consegna a domicilio".

Nel corso della prossima settimana verranno distribuite a tutti i nuclei familiari le mascherine di protezione da indossare durante le uscite. Saranno i volontari a distribuirle presso ogni abitazione.

Alessandro Nidi

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