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Attualità | 30 marzo 2020, 19:34

Verso la Pasqua: celebrazioni in streaming per la Diocesi di Alba

Le funzioni della Settimana Santa verranno celebrate “senza concorso di popolo”. I riti officiati dal vescovo, Mons. Marco Brunetti, in streaming tutti i giorni alle 18

Don Claudio Carena, vicario generale della Diocesi di Alba, e Monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba

Don Claudio Carena, vicario generale della Diocesi di Alba, e Monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba

Celebrazioni “senza concorso di popolo”: per la comunità dei credenti della Diocesi di Alba si prospetta una Settimana Santa senza la possibilità di partecipare fisicamente alle funzioni in programma da domenica 5 aprile fino alle celebrazioni del Triduo Pasquale, che si concluderanno con la Santa Messa del giorno di Pasqua, domenica 12 aprile.

Il vicario generale della diocesi di Alba, don Claudio Carena, ha infatti diramato un comunicato con le “Disposizioni diocesane per le Celebrazioni della Settimana Santa 2020”, da osservare nelle liturgie che vanno dalla domenica delle Palme alla domenica di Pasqua nelle parrocchie e unità pastorali. Ai fedeli sarà comunque possibile partecipare attraverso collegamenti telematici quali dirette radiotelevisive e streaming, con la possibilità di seguire le funzioni sui media cattolici che trasmetteranno in diretta tutti i riti della Settimana Santa.

Il vescovo di Alba, Mons. Marco Brunetti, celebrerà tutti i riti presso il santuario della Moretta, con i Padri Giuseppini, con la possibilità di seguire le liturgie in diretta streaming, sempre alle ore 18, all'indirizzo web streaming.parrocchiamoretta.it.

"Nel difficile tempo che stiamo vivendo a motivo della pandemia del covid-19, considerando gli impedimenti a celebrare comunitariamente la Liturgia secondo le disposizioni già note delle autorità civili, della CEI e della CEP, visti i Decreti della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 19 e del 25 Marzo 2020 e gli Orientamenti per la Settimana Santa della Conferenza Episcopale Italiana del 25 Marzo 2020, poiché la data della Pasqua (celebrata nell’arco di tre giorni con il Triduo Pasquale, preceduta dalla Quaresima e coronata dalla Pentecoste) non può essere posticipata, si dispone per le parrocchie (o unità pastorali), le comunità sacerdotali e religiose e i monasteri della Diocesi di Alba che tutti i riti della Settimana Santa siano celebrati senza concorso di popolo", si legge nel comunicato, che indica anche quali possibili date per la celebrazione delle eventuali espressioni della pietà popolare che arricchiscono i giorni della Settimana Santa e del Triduo Pasquale il 14 e 15 settembre, o "altri giorni convenienti".

"Per garantire dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione minima dei ministeri essenziali: (diacono), ministrante, lettore, cantore, organista (ed eventualmente operatore/i per la trasmissione telematica in diretta). I parroci di più parrocchie (ed eventualmente i co-parroci e/o i vicari e i collaboratori parrocchiali) celebrino ovviamente un solo Rito per tutta l’unità pastorale. L’Autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica".

Ancora, la nota della Diocesi prosegue: "I fedeli siano avvisati dell’ora d’inizio delle Celebrazioni in modo che possano unirsi in preghiera nelle proprie abitazioni. Potranno essere di aiuto i mezzi di comunicazione telematica in diretta, non registrata. In ogni caso rimane importante dedicare un congruo tempo alla preghiera, valorizzando soprattutto la Liturgia delle Ore. I media della CEI – a partire da Tv2000 e dal Circuito radiofonico InBlu – copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre; il sito https://chiciseparera.chiesacattolica.it/, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Liturgico Nazionale e ai contributi condivisi dal territorio, rimane un possibile riferimento anche per la sussidiazione per la preghiera personale e familiare".

Il comunicato si conclude infine con una nota relativa al sacramento della Riconciliazione: "In caso di estrema necessità l’atto di dolore perfetto, accompagnato dall’intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza, da se stesso comporta immediatamente la riconciliazione con Dio. Se si verifica l’impossibilità di accostarsi al sacramento della Penitenza, anche il votum sacramenti, ovvero, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo l’assoluzione sacramentale, accompagnata da una preghiera di pentimento (il Confesso a Dio onnipotente, l’Atto di dolore, l’invocazione Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me) comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi".

P.R.

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