Attualità - 22 aprile 2020, 16:55

"Fase 2, la morte annunciata delle PMI": il grido d'allarme del presidente di Confartigianato Mondovì

Paolo Manera dichiara: "Senza la progettazione di una ripartenza intelligente, con veri ammortizzatori sociali per le piccole e medie imprese, si spegnerà il motore primario dell'economia italiana"

"Fase 2, la morte annunciata delle PMI": il grido d'allarme del presidente di Confartigianato Mondovì

"La ripresa o la cosiddetta 'Fase 2' terrorizza l’artigianato. I protocolli di sicurezza ipotizzati sono insostenibili dal sistema economico attuale. Le misure restrittive per la riapertura sono state scritte a tavolino da cattedratici comparti economici che ignorano completamente il mondo reale del lavoro, senza considerare minimamente le confederazioni economiche della piccola media impresa".

Non usa mezzi termini Paolo Manera, presidente di Confartigianato Mondovì, per esternare le perplessità sue e del mondo artigiano che rappresenta circa l'allentamento delle misure restrittive, che dovrebbe avvenire dal prossimo 4 maggio.

"I numeri di ricettività in funzione della metratura d'esercizio sono frutto dell’applicazione di severe normative, che negli anni hanno portato a regime il numero di personale e operatori - prosegue -. Il regime riduttivo e falcidiante previsto per la Fase 2 farebbe collassare il delicato equilibrio tra numero di personale e attività; riducendo il numero delle utenze, sarà necessario ridurre il numero dei dipendenti. Inoltre, laddove il numero delle utenze è legato a processi automatizzati, generati da acquisti e investimenti che prevedono produzioni minime per l'appianamento del debito di acquisto, non si può imporre la riduzione dei parametri di produzione per cui è stato modulato l'investimento. Quindi, se si apre applicando severissimi protocolli di sicurezza che si basano principalmente sulla riduzione delle utenze, si finirà per portare al collasso le PMI".

Secondo Manera, dunque, è utile aprire un tavolo di lavoro, presso il quale le confederazioni delle PMI possano illustrare le criticità legate al loro settore. "Se non sarà così, i danni che non ha fatto il Covid-19 li farà la Fase 2. Creeremo migliaia di fallimenti e di disoccupati. È necessario intervenire immediatamente per rimodulare e rivalutare i protocolli, al fine di evitare la morte del ceto medio e delle PMI".

Un suggerimento? "Progettare una riapertura intelligente con veri ammortizzatori sociali per le PMI: se spariscono le PMI, si spegne il motore primario dell'economia italiana. Dobbiamo fare in modo che valga il principio che il Coronavirus si può prendere ovunque e non è dimostrabile il momento del contagio. Non è certo un infortunio sul lavoro: quello, per giunta mortale, lo avranno le nostre imprese!".

Alessandro Nidi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU