Giovedì scorso si è disputata la prima fase di una sfida olimpica che il lockdown non ha fermato. Le olimpiadi raffaellesche - alla loro prima edizione nazionale in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, maestro della pittura rinascimentale - hanno visto 84 squadre, e circa duemila studenti italiani, competere nello stadio della rete sul filo dei secondi, inseguendo un record sulla lunghezza di… 20 quadri. E loro, i ragazzi delle quarte A e B del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Cigna di Mondovì, sono arrivati primi, con un vantaggio di oltre un minuto sui migliori avversari. Guidati e animati da una coach in grado di appassionarli ad una gara sul tocco alato del geniale pennello di Raffaello, sono stati i più veloci a esaminare le 20 immagini di opere dell’artista d’Urbino su cui si è giocata la sfida, rispondendo esattamente alle incalzanti domande proposte via web.
“Le Olimpiadi raffaellesche sono un’iniziativa promossa nell’ambito delle celebrazioni raffaellesche dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero per i Beni culturali, l’Accademia Raffaello di Urbino in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche e l’Ufficio VI – Ambito di Pesaro e Urbino, l’Istituto d’Istruzione Superiore Raffaello di Urbino, l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino e l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio delle Marche. Finalità del concorso è promuovere la conoscenza del pensiero, dell’opera, della cultura e dell’eredità di Raffaello e una più solida e diffusa cultura artistica tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado”, spiega la professoressa Luisa Roggero, insegnante di Disegno e Storia dell’Arte del Cigna che ha preparato i suoi allievi a partecipare alla competizione.
E continua: “La gara si è svolta on line il 30 aprile alle ore 16. Lo studente portavoce del gruppo formato dagli studenti delle classi IVA e IVB, Marco Boasso, dopo aver fatto l'accesso al game secondo le modalità indicate dagli organizzatori, ha gareggiato in conference-call con i compagni di squadra, condividendo con tutti lo schermo del proprio pc. La preparazione e l’affiatamento costruiti nelle intense fasi di studio in piccolo gruppo che hanno preceduto la partecipazione alla gara e la capacità di collaborare con efficacia che hanno saputo mettere in campo, hanno consentito ai ragazzi di cogliere questo lusinghiero traguardo, che fa loro onore e rende orgogliosa la nostra scuola. Sono molto soddisfatta del risultato ottenuto dagli studenti e di essere riuscita a mantenere vivo in loro l'entusiasmo iniziale nel partecipare a questo concorso. In un momento così difficile, costretti dall'emergenza dell'epidemia alla didattica a distanza, gli allievi hanno studiato con impegno la vasta opera di Raffaello e hanno dimostrato di sapersi adattare alle nuove condizioni dando il meglio di sè”.
Fieri ed esultanti gli studenti: “Siamo molto orgogliosi. Questa vittoria è frutto sia dello studio sia del grande lavoro di squadra svolto. Le olimpiadi ci hanno offerto un’ottima occasione per confrontarci con un grande pittore rinascimentale come Raffaello e hanno stimolato in noi il desiderio di conoscerlo sempre più a fondo.”