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Politica | 07 maggio 2020, 11:30

Dal PD cuneese l’appoggio al sindaco di Saluzzo: “L’inazione della Regione sul fronte braccianti appare ancora più grave”

La Segreteria provinciale dem attacca l’Amministrazione regionale di Alberto Cirio: “Mirabolanti promesse di un ‘nuovo modello di accoglienza’ sono rimaste lettera morta, come troppe volte avviene”

Il presidente della Regione Cirio con il sindaco Calderoni - PH MAURO PIOVANO

Il presidente della Regione Cirio con il sindaco Calderoni - PH MAURO PIOVANO

La Segreteria provinciale del Partito Democratico cuneese fa quadrato intorno al sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, dopo l’ennesimo “sfogo” di ieri, nel quale è tornato a chiedere a Regione, Unità di crisi e Asl Cn1 un “Tavolo territoriale per la salute e la sicurezza” che porti alla creazione di un piano operativo in caso di arrivi disordinati ed accampamenti spontanei.

La richiesta del sindaco giunge proprio nel giorno in cui si è registrata, al Foro Boario di Saluzzo, la prima persona accampata lungo il viale alberato. E, al tempo stesso, alla vigilia di una stagione di raccolta della frutta che sarà fortemente caratterizzata dall’emergenza della pandemia da Covid-19.

“Diamo pieno sostegno e rilanciamo con forza l’appello del sindaco Calderoni – si legge in una nota diffusa dal PD – affinché la Regione Piemonte appronti un piano operativo che eviti accampamenti spontanei con grave pericolo in un periodo di emergenza sanitaria”.

E nel far quadrato intorno al primo cittadino, il PD provinciale sferra un duro attacco all’Amministrazione regionale di Alberto Cirio: “Nel giorno in cui una prima persona si è accampata nei pressi del Foro Boario di Saluzzo, l’inazione della Regione su questo fronte appare ancora più grave, soprattutto a fronte di mirabolanti promesse di un ‘nuovo modello di accoglienza’, rimaste lettera morta come troppe volte avviene.

Nonostante l’importanza del settore agricolo per il saluzzese e nonostante molte proposte siano state avanzate da aziende e Amministrazioni comunali del territorio per dare delle risposte efficaci che assicurassero modalità di spostamento e alloggiamento in sicurezza, nulla è stato fatto.

Il richiamo del sindaco di Saluzzo sottolinea ancora una volta l’importanza di attivarsi per tempo per gestire nell’interesse di tutti, cittadini, lavoratori, aziende agricole, una situazione che è difficile in tempi normali ma che rischia di diventare emergenza conclamata durante una pandemia epocale come quella che stiamo vivendo.

Il PD provinciale segue quotidianamente questo problema, chiede che vengano date delle risposte da parte delle istituzioni competenti ed a disposizione di tutti gli attori del distretto frutticolo per cercare una soluzione duratura dal punto di vista sociale ed economico”.

Ni.Ber.

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