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Al Direttore | 18 maggio 2020, 16:28

"Addio adorata nonna Giò, 88 anni di vita semplice, fatta di sacrifici, ma di grande dono per molti"

Riceviamo e pubblichiamo ricordo dei nipoti Diego e Chiara

Giovannina Pellegrino in mezzo agli adorati nipoti Diego e Chiara

Giovannina Pellegrino in mezzo agli adorati nipoti Diego e Chiara

Ieri sera è venuta a mancare la nostra adorata nonna, Giovannina Pellegrino. Lo sappiamo che forse vi starete chiedendo perchè scrivete a noi per annunciare la morte di una nonna, poi di 88 anni...che sarà mai? E' il naturale ciclo della vita!

E' vero è il naturale ciclo della vita...si nasce, si cresce, si diventa grandi, si diventa genitori, poi nonni e poi....e poi, se si è vissuto come è vissuta nostra nonna, si lascia un ricordo indelebile e forte nelle persone che rimangono.

E lei è vissuta proprio così! Nata in una povera famiglia contadina di Tetto Brignone Soprano (frazione di Spinetta Cuneo) figlia maggiore di una famiglia composta da 5 fratelli e 2 sorelle, sposata con nostro nonno Bertaina Bartolomeo (detto Netu) e vissuta fino agli anni novanta a Tetto Gianpol (frazione di Spinetta Cuneo), quando poi, i figli Bruno e Anna, costruiscono casa a Roata Canale dove si trasferisce e fino ad oggi è vissuta. Una donna semplice con una vita all'insegna dei sacrifici, dedicata interamente alla famiglia e agli altri...si agli altri perchè lei era la signora di Spinetta e Roata Canale che "segnava i vermi".

Chi non ha conosciuto nostra nonna nell'Oltregesso di Cuneo? A quale bambino non sono stati segnati i vermi dalla signora Giovannina (la nostra nonna Giò)? Noi crediamo a tantissimi bambini che ormai sono ragazzi/e o signori/e che leggendo queste poche righe potranno dire una piccola preghiera per quella signora che forse non hanno mai conosciuto di persona, ma che con tutto il suo amore e la sua dedizione ha fatto qualcosa per loro. Sembra ieri che sentivamo squillare il telefono già al mattino alle 7 o alla sera tardi e lei, con la sua voce calda e dolce, rispondendo metteva tranquillità alla mamma o papà dall'altra parte del telefono...diceva "aspettate un attimo che segno subito i vermi!" e quando comunicava il responso aggiungeva "più tardi li risegno e poi li segno di nuovo domani!". E lei la sera prima di andare a dormire si metteva lì e segnava i vermi di tutti quei bambini a cui li aveva segnati durante il giorno e così la mattina seguente...Quanti fili tagliati, quante mamme e papà tranquillizzate da quella signora dei vermi che con le sue doti aiutava tutti, ma proprio tutti quelli che la chiamavo in cambio di nulla!Oltre ai vermi segnava l'Herpes Zoster che è un virus che provoca una dolorosa eruzione cutanea anche conosciuta come fuoco di Sant Antonio...pratiche di una tradizione popolare tramandate nei secoli a cui la nostra cara nonna ha dedicato la propria vita.

Oggi siamo a scrivere a questa redazione per darle un piccolo omaggio per quella che è stata la sua vita semplice, fatta di sacrifici, ma di grande dono per molti.

Questa sera sarà recitato il rosario nella chiesa parrocchiale di Roata Canale alle ore 19.
Le daremo l'ultimo saluto domani martedì 19 maggio alle ore 14:30 nel cimitero di Spinetta.

I nipoti Diego e Chiara Bertaina, lettori di Targatocn

lettera firmata

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