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Economia | 23 maggio 2020, 19:03

Fase 2, in gelateria domina il gusto dell'incertezza: "Un terzo delle imprese aspetterà a riaprire"

Molte delle 1.618 imprese piemontesi del settore, comprese le pasticcerie, per adesso scelgono la prudenza

Fase 2, in gelateria domina il gusto dell'incertezza: "Un terzo delle imprese aspetterà a riaprire"

“Fase 2, ma non per tutti. Quasi un terzo delle 1.618 imprese di pasticceria e gelateria del Piemonte nelle quali lavorano 4.789 addetti, un settore caratterizzato da un’elevata vocazione artigianale, con circa 1.200 imprese artigiane (che si stima rappresentino il 76,4% del comparto) non riaprirà, almeno per il momento".

A dirlo è Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino, in un giorno in cui tutto il settore del commercio ha espresso un sentimento che mescola prudenza e timore, in vista della riapertura delle attività. "In questa fase è tutto molto complicato, il turismo è fermo e non c’è ancora in strada un flusso consistente di persone. Inoltre a scoraggiare la clientela sono le code fuori dai locali. Molte imprese, poi, non riapriranno se prima non avranno ricevuto i finanziamenti richiesti e altre sono scoraggiate dalle regole di distanziamento e dalle sanificazioni”.

Redazione

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