A Savigliano in attesa di discutere le linee guida inviate dalla Regione Piemonte sulla gestione dei Centri Estivi secondo la normativa dell’ultimo Dpcm, l’Amministrazione si sta già organizzando con associazioni e parrocchie per poter garantire il servizio alle famiglie, in particolare quelle più in difficoltà.
“Abbiamo bisogno dell’estate ragazzi quest’anno - spiega l’assessore Alessandra Frossasco - per i genitori ma anche i ragazzi stessi che hanno necessità di socializzare e di uscire dopo il lockdown. Dobbiamo farlo in modo serio e consapevole”.
La difficoltà maggiore sarà sicuramente l’organizzazione di piccoli gruppi che dovranno essere monitorati dagli educatori. Il Dpcm nazionale prevede infatti che i bambini dai 3 ai 5 anni saranno seguiti da un adulto ogni 5 bambini; dai 6 agli 11 anni, un adulto ogni 7 bambini; per gli adolescenti dai 12 ai 17 anni, un adulto ogni 10 adolescenti. Per evitare assembramenti saranno organizzati “triage" d'accoglienza con ingressi scaglionati di almeno 5/10 minuti. “Il progetto organizzativo del servizio offerto per ora prevede 12 linee guida comprese di tirate di ingresso con misurazione della temperatura, certificazione dei pediatri. Dovremo poi considerare che ci saranno gruppi di cinque o sette bambini che si incontreranno sempre solo tra di loro e che avranno lo stesso educatore per una questione di tracciabilità”.
A essere coinvolta nel progetto sarà Oasi Giovani che da sempre si occupa dell’estate ragazzi comunale. “Sono intenzionati a realizzare un progetto a cui stanno già lavorando, come Amministrazione siamo disponibili a mettere a disposizione spazi necessari, abbiamo chiesto di dare in particolare un occhio di riguardo alle famiglie che hanno più bisogno e a quelle i cui figli hanno avuto più difficoltà con la didattica a distanza organizzando magari una mezza giornata con una sorta di doposcuola. Chi non aveva gli strumenti per seguire le lezioni online infatti sono rimasti più indietro rispetto ai compagni. Non sappiamo quante saranno le richieste ma per gli spazi Oasi Giovani ha anche a disposizione il Palazzo Longis, quelli di via Roma con cortile, palestra e aule, mentre noi possiamo mettere a disposizione i locali scolastici, il parco, un pezzo del sentiero Tortone e Pacifico. Abbiamo per fortuna 35 giardini pubblici a Savigliano, studieremo un modo per sfruttarli”.
Oltre a Oasi Giovani ovviamente la disponibilità per gli spazi comunali sarà anche verso le altre associazioni locali e le parrocchie. “Sarà tutto fatto in sinergia. Certo, non ci saranno grandi gruppi come l’anno scorso, ma piccoli gruppetti. Speriamo che oltre a Oasi Giovani arrivino altre proposte”.
Attenzione sarà dedicata anche ai bambini con disabilità che stando sempre al Dpcm dovranno essere seguiti secondo un rapporto di un operatore per ogni bambino o adolescente. “Oasi Giovani risponderà anche a queste esigenze. Ora aspettiamo di avere maggiori indicazioni per quanto riguarda i bambini dai 0 ai tre anni. Speriamo di avere risposte al più presto”.
Importante l’investimento che sarà fatto per poter garantire tutti gli aspetti della sicurezza richiesti dal Dpcm. “Abbiamo deciso di investire di più per i centri estivi. Ci saranno spese per la sanificazione, la mensa con i prodotti confezionati, i gruppi di educatori adulti che saranno triplicati, dall’altra parte invitiamo comunque le famiglie a sfruttare le agevolazioni come il bonus baby sitter”.
L’estate ragazzi organizzato con Oasi Giovani in attesa della firma della convezione con il Comune partirà con ogni probabilità da metà giugno rispettando i tempi dati dal Governo e dalla Regione Piemonte. “Magari faremo offerte anche in agosto. Come Amministrazione comunque metteremo al centro la disponibilità a fornire gli spazi, sempre nel rispetto delle normative di sicurezza, e a dare supporto in particolare a quelle famiglie che ne hanno più necessità”.