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Attualità | 27 maggio 2020, 10:31

Cuneo, immobilismo o cautela sul sostegno alle famiglie? Priola: "Ad oggi impossibile portare il dialogo oltre l'analisi tecnica, servono indicazioni dal governo"

Il consigliere del Partito Democratico ha risposto - insieme ai colleghi firmatari dell'ordine del giorno - alle critiche dei colleghi di minoranza. Ugo Sturlese: "Davvero strumentale questo vacuo gioco a esistere della maggioranza"

Foto generica

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Ci sono le famiglie cuneesi al centro dell’ordine del giorno presentato dai gruppi di maggioranza - Cuneo Sociale Democratica, Centro Per Cuneo, Crescere Insieme e Partito Democratico – e discusso nella seconda serata di consiglio comunale tenutasi ieri (martedì 26 maggio).

L’ampia serie di richieste presentate al sindaco riguardano l’individuare come strategiche e prioritarie le manovre di bilancio finalizzate al sostegno alle attività di associazioni ed enti che lavorano in supporto alle famiglie e alla comunità, assieme agli stanziamenti per l’adeguamento strutturale dei luoghi in cui le attività estive per ragazzi avranno luogo, il rifinanziamento almeno fino a luglio dell’iniziativa “Spendiamoci” e il continuare a tenere attivo il numero 0171444700. L’implementare le politiche di contrasto all’emergenza abitativa, l’estendere il più possibile la rete wi-fi comunale per favorire le attività estive per ragazzi, il mettere a disposizione uffici comunali per snellire le pratiche burocratiche relative agli operatori del terzo settore, il rivedere il sistema del trasporto pubblico scolastico; e ancora, il riaprire in sicurezza i centri incontro per anziani, l’integrare il supporto alle vittime di violenza inserendo nella progettualità anche le farmacie comunali e il realizzare e garantire un Bonus Sollievo dedicato alle persone con disabilità e alle famiglie che in questi mesi non hanno potuto avvalersi dei servizi del Centro Socio-Asssitenziale.

Insomma, un documento ponderoso che – secondo le parole della consigliera Tiziana Revelli – conferisce “linee d’indirizzo condivise da tutta la maggioranza al tavolo di lavoro della Coesione Sociale”. Ma che nei gruppi di minoranza ha invece fatto alzare più di un sopracciglio, proprio come la mozione d’indirizzo (sempre a firma della maggioranza) discussa nel consiglio comunale di aprile.

Un nuovo ordine del giorno in cui sembra non mancare nulla ma forse invece manca tutto, perché è senza una direzione univoca vera e propria” ha sottolineato la consigliera Maria Luisa Martello presentando un emendamento. Stessa cosa fatta anche dal consigliere “Beppe” Lauria: “Fatico a comprendere il modus operandi di questa maggioranza, pur avendo rispetto enorme per il lavoro altrui e trovandomi in generale d’accordo con diversi concetti espressi. Mi disturba che sia stata individuata questa modalità per “esistere” a livello amministrativo, quella di confezionare ordini del giorno con ogni tipo di indirizzo dentro. A volte, idea mia, si perde il senso delle cose”.

Dello stesso avviso anche Ugo Sturlese: “Trovo abbastanza strumentale questa sfilza di ordini del giorno privi di indicazioni operative, che rappresentano un gioco a esistere e a segnalare la propria presenza legittimo, ma vacuo. È un compendio di sociologia della crisi che, oltre tutto, non va a toccare quella che dovrebbe essere la tematica principale: la scuola e la sua ripartenza”.

Si lamenta insomma che a favore delle famiglie, in altri comuni, le amministrazioni abbiano già intrapreso scelte politiche ferme e concrete. A Cuneo, insomma, i fatti stanno ancora a zero. Una lettura che la maggioranza non accetta.

Mi viene difficile riuscire a tracciare un filo conduttore tra il pre-epidemia e il momento attuale, a livello amministrativo – ha detto il consigliere Simone Priola - ; è chiaro che la progettazione che stavamo portando avanti e concretizzando sia stata modificata dalla crisi economico-sanitaria. Attualmente tutto ciò che succederà non è chiaro (soprattutto per quanto riguarda la scuola). Come si possono prendere decisioni effettive senza indicazioni dal governo?

Finora è stato impossibile imbastire un dialogo che andasse al di là dell’analisi tecnica dell’esistente. Questo ordine del giorno è occasione di dettare un’agenda politica per organizzare da oggi in avanti la pianificazione del futuro prossimo di alcuni importanti servizi cittadini”.

A dimostrarsi più dura nei confronti delle rimostranze esposte dai colleghi Lauria e Sturlese è stata Maria Laura Risso:  “Le famiglie di Cuneo sono davvero piegate da questo momento di crisi e contenimento obbligato. Trovo anche io che l’ordine del giorno sia un po’ “fumoso” ed è vero che, dentro, ci sia di tutto e di più, ma è perché le famiglie vivono da sempre di una molteplicità di elementi che non possono essere messi da parte. Mi chiedo chi di voi si sottrarrà alla votazione del documento come possa farlo a cuor leggero”. Un intervento, questo, giudicato “inaccettabile” dal collega “Nello” Fierro.

Se l’emendamento di Maria Luisa Martello ha trovato l’approvazione dei proponenti, quello di Lauria non è stato accettato. L’ordine del giorno è stato conseguentemente approvato con 18 voti favorevoli.

simone giraudi

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