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Attualità | 29 maggio 2020, 07:15

RipartiPiemonte pensa al welfare: risorse per centri disabili, cooperative edilizie, centri estivi ed edilizia sovvenzionata

Chiara Caucino commenta i 2 milioni di euro per le attività semi-residenziali per disabili: "Somma che servirà ad aiutare la riattivazione di tali strutture in questo momento molto delicato"

L'assessore regionale Chiara Caucino

L'assessore regionale Chiara Caucino

Sono diversi gli interventi riguardanti il Welfare e le Politiche sociali inseriti in RipartiPiemonte.

Riparti Piemonte è un piano straordinario che sostiene le nostre imprese, ma con altrettanta attenzione si prende cura delle famiglie - spiega il presidente della Regione Alberto Cirio - perché accanto al benessere economico di una comunità é fondamentale anche quello sociale”.

Uno stanziamento di 2 milioni di euro consentirà di sostenere le attività sociali svolte nei Centri semi-residenziali per disabili. Come osserva l’assessore Chiara Caucino, “si tratta di una somma che si aggiunge agli ordinari trasferimenti dei fondi regionali appositamente dedicati, che ammontano a 57 milioni, e che servirà ad aiutare la riattivazione di tali strutture in questo momento molto delicato, in quanto richiede un contingentamento nei numeri e un’aggiunta agli enti che erogano questi servizi di nuove spese per la sanificazione dei locali, i dispositivi di protezione individuale e i trasporti”.

Sono 170 in Piemonte i Centri diurni per disabili autorizzati al funzionamento e accreditati dalle Commissioni di vigilanza territorialmente competenti facenti capo alle Aziende sanitarie locali. Annualmente accolgono oltre 4.000 persone.

Vi è poi la sospensione per il 2020 del 50% dei versamenti dovuti dalle cooperative edilizie a proprietà indivisa alla Regione quali restituzioni contributive. “In questo modo - precisa Caucino - diamo un aiuto indiretto alle cooperative edilizie, in quanto si permette di far fronte al periodo difficile conservando liquidità. La sospensione ha un valore aggregato di circa 3 milioni di euro, che dovranno essere rimborsate entro il 31 ottobre 2021”.

Nella legge è compresa anche un’importante norma di programmazione che consente, mediante appositi provvedimenti della Giunta, di recuperare le risorse derivanti dalla ex Gescal ancora disponibili presso la Cassa Depositi e Prestiti a seguito dell’Accordo di programma del 14 aprile 2001 stipulato con il Ministero delle Infrastrutture. Si potranno così rimettere in circuito circa 20 milioni di euro per interventi di manutenzione e recupero dell’ingente patrimonio di edilizia sovvenzionata dei Comuni e delle Agenzie Territoriali per la Casa (ATC).

L’assessore Caucino mette in rilievo anche i 2 milioni di euro per il sostegno all’attivazione in sicurezza dei Centri estivi organizzati nelle prossime settimane da Comuni ed enti religiosi.

comunicato stampa

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