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Attualità | 01 giugno 2020, 15:01

La richiesta del SIULP Cuneo: "Intitoliamo la Questura alla memoria di Raimondo Usmiani"

Il brigadiere e figura importante della Resistenza cuneese è deceduto nel '65 all'ospedale di Cuneo: "Un eroe che indossava la nostra stessa uniforme e che oggi come allora vuole essere simbolo di garanzia di libertà, democrazia e sicurezza"

La questura di Cuneo

La questura di Cuneo

Sono passati 18 anni dalla prima richiesta e, in occasione di quest'ultima Festa della Repubblica, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia (sezione di Cuneo) torna a riproporla: intitolare a Raimondo Usmiani - brigadiere e figura importante della Resistenza cuneese, morto nel 1965 proprio all'ospedale di Cuneo - il palazzo della questura della città capoluogo di provincia.

"Negli anni in cui dopo l’armistizio si era in un pieno rigurgito organizzativo Fascista, ispirato ai valori della Repubblica di Salò fondata da un Mussolini ormai svuotato di ogni istinto patriottico, divenuto feticcio di un fascismo devastato dagli errori e dalla sconfitta militare ma, purtroppo ancora sostenuto e ispirato da Hitler e dalla potenza germanica, Usmiani si dimostrò sensibile e attento interprete dei valori democratici e liberali antifascisti, esponendosi a notevoli rischi personali, contrapponendo il bene della propria stessa vita alla proterva violenza nazista" si legge nella comunicazione che accompagna la lettera inviata dal SIULP al Ministro dell'Interno, al Capo della Polizia e al Presidente Sergio Mattarella.

"Il 5 ottobre 2002 fu proprio il SIULP insieme all’ANPI, in un convegno pubblico, a Cuneo, a dare voce a chi pur indossando una divisa che aveva i colori di uno Stato fascista, ha avuto la capacità ed il coraggio di dire “no” alle pulsioni reazionarie, nemiche dell’umanità. Già in quell'occasione chiedemmo alle istituzioni di compiere un atto di riconoscimento e di coraggio, trovando il favore di alcune autorità insieme ad inspiegabili ostracismi di altre, per intitolare la questura di Cuneo al nostro illustre collega". 

"Rinnoviamo oggi, a di stanza di 18 anni - si conclude la lettera - , la proposta di intitolare la Questura di Cuneo a un eroe della Resistenza che indossava la nostra stessa uniforme e che oggi come allora vuole e deve essere il simbolo di garanzia di libertà, democrazia e sicurezza e non di repressione e semplice potere di polizia".

redazione

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