Ha suscitato amplissima eco la molto felice e innovativa definizione - formulata dall'Economista, accademico e consulente finanziario Giovanni Cuniberti di Torino - di Beppe Ghisolfi quale "Piero Angela dell'educazione e dell'alfabetizzazione economico-finanziaria". Se noi infatti consideriamo il Quark come particella base elementare della Materia, all'origine della strutturazione dei complessi sistemi umani e globali, lo stesso può e deve dirsi a proposito dell'educazione individuale e familiare al risparmio, alla base della scienza economica la cui piattaforma - anche etimologica - è nell'economia domestica.
Il Professor Cuniberti, artefice del sito e blog Patrimoni di Famiglia, parla espressamente di educazione finanziaria come mezzo per giungere alla serenità familiare, e quindi - estendendo il ragionamento agli storici e tuttora modernissimi sistemi costituzionali occidentali e americani - come strumento per "la ricerca della felicità", come statuisce il primo emendamento della Costituzione federale degli Stati Uniti, ovvero come fattore da incoraggiare per rafforzare i grandi complessi produttivi del Paese, come prescrive la Carta costituzionale italiana.
Una sfida avvincente, con l'auspicio che la molteplicità dei contributi culturali e dottrinali, dalla Dottrina della Chiesa Cattolica alle Costituzioni al di qua e al di là dell'Atlantico, porti al pieno riconoscimento della materia anche integrando l'articolo 149 del trattato del 1992 istitutivo dell'Unione Europea - il cosiddetto trattato di Maastricht - che dice in maniera testuale "la Comunità contribuisce allo sviluppo di un'educazione di qualità". Sono maturi i tempi perché vi si aggiunga, diretto nei trattati, l'aggettivo "finanziaria" e perché, dalla cultura del puro vincolo di finanza che ha alimentato spesse volte il risentimento dei Cittadini verso l'Europa, si passi alla cultura della partecipazione attiva e informata dei cittadini alle scelte della finanza pubblica e privata