Cuneo e valli - 03 giugno 2020, 18:55

“Fase 3”, il premier Conte in conferenza stampa: “Stiamo lavorando al piano di rinascita Italia per rilanciare il Paese dalle fondamenta”

Il premier punta anche sul 'recovery fund' dell’Ue: “Dobbiamo essere consapevoli che la somma messa a disposizione non potrà essere considerato tesoretto, di cui potrà disporre il Governo di turno, ma una somma intesa come risorsa a disposizione dell’intero Paese”

“Il trend dei nuovi casi è in diminuzione questo ci conforta e dimostra che la strategia adottata è quella giusta, ci dà fiducia in vista delle decisioni che saremo chiamati ad adottare, ma è bene ricordare che se siamo tra i primi Paesi che riavviano le attività economiche in sicurezza è perché abbiamo accettato tutti insieme di fare sacrifici, dico solo facciamo attenzione”, con queste parole il premier Giuseppe Conte si è rivolto agli italiani durante la conferenza stampa di oggi a Palazzo Chigi per fare il punto sul piano di riforme per il rilancio dell’Italia post Covid-19. 

Un “recovery plan” come lo ha definito Conte “per rilanciare l’Italia dalle fondamenta e per risolvere i problemi strutturali del Paese” come l’eccessiva burocratizzazione. 

“Stiamo lavorando a un piano per la modernizzazione - ha spiegato il premier - per la digitalizzazione e per l’innovazione, per rendere a portata di tutte le famiglie la banda larga. Dobbiamo lavorare per sostenere le piccole e medie imprese, dobbiamo lavorare al piano industriale con misure come l’Ace impresa 4.0, rilanciare gli investimenti pubblici e privati, investire nelle reti telematiche, idriche ed energetiche, accompagnare tutto il sistema Italia verso una transizione economia sostenibile, dobbiamo puntare sul diritto allo studio, bandire migliaia di nuovi posti per i ricercatori, lavorare per la possibilità di venire a fare ricerca in Italia, investire nella digitalizzazione. Non è accettabile inoltre aver un codice civile che risale al 1942".  

“Chiedo a tutte le forze politiche di realizzare al più presto questi disegni”. 

Conte si è poi concentrato sulla necessaria riforma fiscale “Vogliamo tutti pagare meno, ma dobbiamo mettere mano a una seria riforma, ci stiamo lavorando”. 

Fondamentale per il premier il “recovery fund” da 750 miliardi stanziati dalla Commissione Europea per i Paesi e settori più colpiti dall’emergenza sanitaria: “Dobbiamo cogliere questa opportunità e spendere bene questi soldi. Sulla base di questo si misurerà la forza del sistema Italia. Dobbiamo essere consapevoli che la somma messa a disposizione non potrà essere considerata un tesoretto, di cui potrà disporre il Governo di turno, ma una somma intesa come risorsa messa a disposizione dell’intero Paese. Intendo convocare al più presto tutti gli attori del sistema italia: le parti sociali, le associazioni di categoria e le menti brillanti per un confronto aperto sul progetto di rinascita Italia”. 

“E’ stata molto dura, ma sono consapevole che la fase di elaborazione di un progetto davvero utile per il nostro Paese sarà anche più dura perché richiede coraggio, determinazione e lungimiranza, faremo di tutto con progetti piccoli e grandi, progetti come ad esempio il nuovo Freccia Rossa partito oggi da Torino a Reggio Calabria, le nostre infrastrutture hanno ancora un lungo percorso da realizzare, abbiamo ancora tanto da fare”. 

Chiara Gallo