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Attualità | 04 giugno 2020, 18:32

Saluzzo dice addio al mercato straordinario della domenica prima di Natale: “Evento non più attrattivo”

Decisione assunta nell’ultimo Consiglio comunale. L’assessore Neberti: “Anche la sua collocazione oggi diventava problematica: piazza Garibaldi è un parcheggio strategico”. Dalle opposizioni, Andreis e Bachiorrini critici anche sui mercatini di Natale, quelli di piazza Cavour

Immagine di repertorio

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Saluzzo dice “addio” al mercato straordinario della domenica prima di Natale.

Lo ha deciso il Consiglio comunale della Città, con una delibera illustrata dall’assessore a Fiere e Mercati, Francesca Neberti.

La questione era già approdata in Commissione urbanistica diversi mesi fa.

Si tratta – ha spiegato l’assessore Neberti – del mercato, sulla falsariga di quello settimanale, che si tiene in piazza Garibaldi nella domenica precedente al Natale”.

Un’iniziativa che, con gli anni, per stessa ammissione del Comune ha perso di attrattiva, anche dal punto di vista qualitativo, che ha registrato un trend in discesa. Lo confermerebbero anche i numeri forniti in Consiglio: 61 i posteggi occupati dagli ambulanti qualche anno fa., soltanto più 17 quelli occupati nell’edizione 2019.

La valutazione – ha aggiunto la Neberti – era volta a comprendere perche questa fiera non fosse più attrattiva. Forse perché, da molti anni, Comune, Fondazione Amleto Bertoni, Associazione commercianti organizzano tante iniziative per reggere un periodo economicamente fondamentale per il commercio.

Una serie di iniziative qualitativamente superiore che hanno fatto calare l’interesse per questo evento”.

L’assessore ha infatti ricordato come da più 10 anni il mercato settimanale cittadino del mercoledì e del sabato ha un orario prolungato per le due giornate prima del Natale. Di qui la decisione di abolire il mercato straordinario della domenica. L’Amministrazione ha sentito le Associazioni di categoria, che si sono dette tutte d’accordo.

In Consiglio, dopo la relazione dell’assessore competente, sono intervenuti dall’opposizione Domenico Andreis e Fulvio Bachiorrini che, però, hanno portato una serie di considerazioni non sul mercato in questione, ma sui mercatini di Natale, quelli organizzati dalla Fondazione Bertoni con le casette in legno allestite in piazza Cavour, sul rialzo lastricato in pietra.

Chiamarli mercatini di Natale – ha detto Andreis – è offensivo. Sono brutti e poco attrattivi, sarei per una rimodulazione dell’iniziativa, non per la soppressione. Quando vado a Roma o in Trentino mi innamoro dei mercatini, pensare che Saluzzo ci rinunci, senza mettere in moto la voglia di riprenderli e farli diventare un vero mercatino mi dispiace”.

È vero – le parole di Bachiorrini – che c’è la sollecitazione dell’Associazione commercianti a spingere l’Amministrazione ad avanzare la soppressione del mercatino di Natale. Se sono d’accordo i commercianti, che sono i primi interessati, perché non esserlo anche noi?

È pur vero che anche per Natale c’è un prolungamento del mercato che sembrerebbe sovrapporsi. Ma il mercatino di Natale, se fatto in un certo modo, è diverso, diventa particolare nella tipologia di prodotto che possono essere esposti e commercializzati. E che devono essere diversi da quelli negozi e da ciò che troviamo su banchi del mercato del mercoledì e del sabato.

È giusta la sollecitazione di Andreis di rivisitare e rimodulare l’iniziativa. Varrebbe la pena sforzarsi per rendere attrattivo anche dal punto di vista turistico. Se Saluzzo vuole essere una città turistica, lo deve essere a 360 gradi”.

Secondo me – ha detto Calderoni ad Andreis e Bachiorrini – avete equivocato. Non si tratta dei mercatini natalizi, ma del mercato straordinario della domenica prima di Natale”.

Sul tema è quindi tornata l’assessore Neberti: “Fate riferimento ai mercatini con le casette in piazza Cavour, che quest’anno non ci sono stati per una scelta precisa della Fondazione Amleto Bertoni. Sono quelli che si rivolgono a hobbisti e artigiani.

Il mercato che andiamo a sopprimere è un altro, puramente commerciale, e forse proprio perché non più così attrattivo non lo avete collegato. Anche la sua collocazione oggi diventava problematica: piazza Garibaldi è un parcheggio, strategico per tutti nel periodo natalizio. Non sono più attrattivi perché di fatto commercializzano la stessa merce, magari anche qualitativamente inferiore, che il pubblico trova sui banchi del mercato settimanale”.

Tra il mercato che viene soppresso e i mercatini con le casette che non si fanno più, occorre che ripensiamo l’iniziativa. In termini di prodotti e di contesto. Perché queste bancarelle non le portiamo nel centro storico? Un tentativo che l’Amministrazione può fare” ha aggiunto Bachiorrini.

Ci eravamo capiti – ha invece sostenuto Andreis –. Si potrebbe ripensare al mercatino di Natale. Non mi piaceva prima e non mi sarebbe piaciuto neanche quest’anno”.

Poi, il voto. La soppressione del mercato straordinario di Natale è stata approvata con i voti della maggioranza. Astenute le opposizioni.

Nicolò Bertola

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