Economia - 07 luglio 2020, 20:10

I viaggi di Korakanè: in Friuli Venezia Giulia tra borghi, sapori e natura

Dall’agenzia braidese uno speciale itinerario alla scoperta delle bellezze e delle bontà di una delle regioni più affascinanti d’Italia. Dal 13 al 19 agosto

Il Castello di Miramare a Trieste (Ph. Wiki Commons)

Il Castello di Miramare a Trieste (Ph. Wiki Commons)

"Siate viaggiatori, noi pensiamo a tutto il resto". Questo l’invito col quale l’agenzia di viaggi Korakanè Travel di via Audisio 18 a Bra accompagna proposte di viaggio che guardano alle più affascinanti mete in Italia e nel mondo.
Tra le proposte che in questa estate 2020 hanno come destinazione i più interessanti territori del Bel Paese c’è sicuramente quella in programma nella settimana che va da giovedì 13 e mercoledì 19 agosto, giorni per i quali i responsabili dell’agenzia, Stefania e Norberto, hanno elaborato uno speciale itinerario alla scoperta delle bellezze e delle bontà di una delle regioni più fortunate d’Italia.
 
Borghi, sapori e natura sono le parole d’ordine per entrare in contatto con il profondo Friuli Venezia Giulia. Una meta che, alla grande varietà dei paesaggi, accompagna un patrimonio culturale altrettanto ricco e variegato. Un piccolo universo in cui le tradizioni si fondono. Una “terra dei contrasti” tutta da scoprire in un viaggio che, tappa dopo tappa, toccherà alcuni tra i “borghi più belli d’Italia”, insieme a città e siti Patrimonio dell’Unesco.

Un’attenzione decisamente particolare Korakané l’ha voluta riservare all’aspetto enogastronomico del viaggio, con speciali degustazioni e cene organizzate tappa dopo tappa con menu sempre diversi e focalizzati sulle tipicità dei diversi territori. Un modo per accompagnare i partecipanti verso una ragionata scoperta dei vini d’eccellenza e dei prodotti di una regione la cui buona tavola rappresenta un patrimonio tutto da scoprire.

Ecco allora il programma del viaggio, giorno per giorno.


IL PROGRAMMA


• Giovedì 13 agosto
All'orario concordato, partenza in bus GT da Bra, Torino e Milano. Soste lungo il percorso e arrivo al comune di Erto, adagiato splendidamente al cospetto delle Dolomiti Friulane. Di origine romana, con connotazioni urbanistiche medievali, le sue strette viuzze e i caseggiati in pietra tipica dell'architettura della montagna, offrono al viaggiatore uno scorcio della vita d'altri tempi. Erto e Casso, un unico comune divenuto tristemente famoso per la mai dimenticata tragedia del 1963, quando una montagna intera crollò all'interno del bacino creato dall'imponente Diga del Vajont. Si potranno percorrerne i primi venti metri di coronamento e osservare l'impressionante scenario della frana del Monte Toc e della valle sottostante di Longarone, spazzata via in una notte. Una guida specializzata ci illustrerà quando e come è successo l'irreparabile. Trasferimento a Pordenone, cena e pernottamento in hotel.  

• Venerdì 14 agosto
Dopo colazione, percorreremo pochi chilometri per volta e ci immergeremo nella visita di tre "Borghi più belli d'Italia" quali Poffabro, Valvasone e Cordovado. Poffabro è, secondo il pittore Armando Pizzinato, l’esempio di architettura spontanea più razionale e fantasiosa delle Prealpi Friulane. La sua “forza magica” sta nell’effetto incantatore delle pietre tagliate al vivo e dei balconi di legno, elementi architettonici schietti e austeri, che pure danno un senso di intimità e raccoglimento nelle corti racchiuse su se stesse. Il centro urbano di Valvasone si è sviluppato sulla riva destra del fiume Tagliamento nella pianura friulana, in prossimità di un antico guado. Numerose sono le testimonianze medievali e rinascimentali di questo borgo, quali i palazzi Comunale, Martinuzzi-Dulio, Fortuni e il Duomo risalente al 1449 e costruito d'innanzi a Piazza Libertà. Pranzo libero in corso di giornata. L’attuale area fortificata di Cordovado, nota come il Castello (XI secolo), è il risultato di modifiche e stratificazioni che si sono succedute nel tempo, in particolare tra il 1600 e il 1800. Il borgo medievale si concentra dunque nell’area castellana, al cui interno trovano spazio alcune interessanti costruzioni come palazzo Ridolfi; l’antica casa del capitano, ossia palazzo Bozza Marrubini; l’elegante palazzo Agricola dalle forme rinascimentali con ampie arcate e trifore. Dentro la cerchia murata è collocato il palazzo Freschi Piccolomini. Al termine delle visite, rientro a Pordenone e tempo libero a disposizione prima della cena. Pernottamento in hotel.

• Sabato 15 agosto
Dopo colazione, ci dirigeremo alla vicina Spilimbergo. Situata sulla sponda del fiume Tagliamento, è una fra le più belle e interessanti città d'arte del Friuli Venezia Giulia. Visiteremo la prestigiosa Scuola Mosaicisti del Friuli, istituzione fondata nel 1922 e ormai nota a livello internazionale. La Scuola insegna le tecniche musive romana, bizantina e moderna, ma sperimenta anche soluzioni estetiche e funzionali applicate alla contemporaneità. Proseguimento fino a San Daniele, patria dell'omonimo prosciutto crudo, tra i più famosi al mondo, dove degusteremo questa bontà. Il Prosciutto di San Daniele DOP è stagionato e si presenta di profumo intenso e di colore rosso-rosato, con delle striature bianche di grasso morbido e delicato. La particolare lavorazione tradizionale prevede il mantenimento dell’integrità della coscia a beneficio di una migliore diffusione dell’umidità e, naturalmente, del risultato finale. Pranzo degustazione a base di Prosciutto San Daniele DOP. Al termine del lauto pranzo, ci dirigeremo a nord verso la cittadina di Gemona. Si entra nel borgo attraverso l'unica porta rimasta dell'antico impianto medievale, che prima ne vantava ben 7. Subito il Duomo di Santa Maria Assunta, in stile romanico gotico. Sulla facciata oltre ai tre rosoni, vi è la statua alta 7 metri di San Cristoforo (patrono dei pellegrini e dei viaggiatori). Sopra il portone d'ingresso c'è una serie di nove sculture che rappresentano scene dell'Epifania. Di fronte il Palazzo Gurisatti, poi si prende Via Bini, cuore del centro storico, costeggiata da palazzi cinquecenteschi con porticati e frammenti di affreschi del XIII secolo. Poco dopo si percorre la salita dei Longobardi, una scalinata che porta fino in cima al Colle del Castello, da dove avrete il panorama più bello sulla città. Arrivo in hotel, cena e pernottamento.  

• Domenica 16 agosto
Dopo colazione, partenza verso il confine tra Friuli, Austria e Slovenia per la visita al Parco tematico della Grande Guerra. Percorre, in circa due ore di cammino praticamente tutto in piano, una delle due linee difensive costruite dalle truppe austro-ungariche durante il conflitto per contrastare un'eventuale invasione italiana proveniente dalla Val Dogna. Si entra nel bosco e si inizia a vedere quella che fu la tortuosa linea di fondovalle, superando dapprima una postazione per un riflettore ed in seguito un posto di guardia. Dopo circa mezz'ora di camminata si attraversa il letto del torrente: volgendo lo sguardo in direzione sud, si possono vedere distintamente le cime dello Jof di Somdogna e dello Jôf di Montasio. Successivamente si rientra nel bosco e si incontrano una postazione d'ascolto e una per il lancio di granate prima di giungere nei pressi dell'impressionante Sasso Bucato e della baracca per soldati Villa Anna. Pranzo libero in corso di giornata. Nel pomeriggio, visita guidata della città di Udine: si partirà dal Castello per poi proseguire con Piazza della Libertà, definita “la più bella piazza veneziana sulla terraferma“. In pochi minuti a piedi si arriva a Piazza Matteotti, con i portici, le botteghe, i tavolini dei bar all’aperto, al Duomo, all'elegantissima via dello shopping Mercatovecchio e ai due musei più importanti della città: quello di Arte contemporanea e quello Diocesano, con i grandi affreschi del Tiepolo. Cena e pernottamento in hotel.

• Lunedì 17 agosto
Dopo colazione, visita di Cividale del Friuli, dalla quale il nome della regione prende vita. La città conserva significative testimonianze longobarde, prima fra tutte il Tempietto, una delle più straordinarie e misteriose architetture alto-medievali occidentali. Altri tesori sono custoditi nei due musei cittadini: l'altare fatto costruire dal duca Ratchis e il battistero del patriarca Callisto sono visibili nel prezioso Museo Cristiano del Duomo, mentre il Museo Archeologico Nazionale espone i corredi delle necropoli longobarde cividalesi. Questo patrimonio storico e artistico nel 2011 è stato riconosciuto dall'Unesco che ha posto Cividale all'inizio del percorso longobardo in Italia in un itinerario che consente di scoprire tesori stupendi, anche se poco noti, a cominciare proprio dal Friuli Venezia Giulia. Pranzo libero in corso di giornata. Proseguimento per la graziosa Aquileia, sito Unesco dal 1998 per l’importanza della sua area archeologica e la bellezza dei mosaici pavimentali che custodisce. Tra tutti, il più grande e conosciuto è quello della Basilica di Santa Maria Assunta, risalente al IV secolo, ma a questo si aggiungono altri preziosi resti musivi di età romana e paleocristiana, che fanno di Aquileia una sorta di capitale del mosaico romano d’Occidente. Giunti a Grado, tempo libero a disposizione prima della cena a base del tipico "boreto alla graisana", brodetto di pesce della tradizione lagunare. Pernottamento in hotel.

• Martedì 18 agosto
Dopo colazione, visiteremo l’immensità nascosta della Grotta Gigante che regala un’esperienza sotterranea emozionante ed unica. Il punto più profondo raggiunto dal percorso turistico si trova a 101,10 metri di profondità rispetto all’ingresso. Il sentiero, di circa 850 metri, si addentra tra migliaia di formazioni calcaree, mentre la guida introduce il visitatore alla conoscenza del mondo sotterraneo, svelando i segreti della formazione delle cavità carsiche, della loro evoluzione ed illustrando le caratteristiche dei principali speleotemi: stalattiti, stalagmiti e colonne. Proseguimento per la visita e la degustazione in una cantina di pregiati vini friulani al confine con la Slovenia. Visita orientativa e pomeriggio libero a disposizione nella città di Trieste, cena e pernottamento in hotel.

• Mercoledì 19 agosto
Dopo colazione, visita della Risiera di San Sabba: il grande complesso di edifici dello stabilimento per la pilatura del riso, venne utilizzato dall’occupatore nazista come campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l’8 settembre 1943. Verso la fine di ottobre, esso venne strutturato come Campo di detenzione di Polizia, destinato sia allo smistamento dei deportati in Germania, in Polonia e al deposito dei beni razziati, sia alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Dalla Risiera di San Sabba ci sposteremo fino al magnifico Castello di Miramare. Il palazzo, progettato dall’ingegnere austriaco Carl Junker, si presenta in stile eclettico come professato dalla moda architettonica dell’epoca: modelli tratti dai periodi gotico, medievale e rinascimentale, si combinano in una sorprendente fusione, trovando diversi riscontri nelle dimore che all’epoca i nobili si facevano costruire in paesaggi alpestri sulle rive di laghi e fiumi. Nel Castello di Miramare, Massimiliano (Arciduca d'Asburgo che volle erigere questa residenza nel 1855) attua una sintesi perfetta tra natura e arte, profumi mediterranei e austere forme europee, ricreando uno scenario assolutamente unico grazie alla presenza del mare, che detta il colore azzurro delle tappezzerie del pianoterra del Castello, e ispira nomi e arredi di diversi ambienti. Al termine, rientro ai luoghi d'origine con soste lungo il percorso.


PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Korakanè Travel,
via Audisio 18, Bra (Cn)
Tel: +39 0172/244032
Cell. +39 392 5676728
Mail: info@korakanetravel.com
Web: www.korakanetravel.com

Informazione pubblicitaria

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU