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Attualità | 07 luglio 2020, 17:33

L'Associazione Nazionale Alpini supera il secolo: 101 anni in questo 2020 senza Adunata nazionale

La sezione cuneese - 104 comuni e oltre 7000 iscritti - ha un nuovo presidente: Matteo Galleano, sindacalista della Cisl, è stato eletto a fine giugno. A lui il compito di provare a portare l'adunata del 2023 a Cuneo

Un'immagine dell'Adunata del 2007

Un'immagine dell'Adunata del 2007

Gli alpini festeggiano 101 anni: l'Associazione Nazionale domani 8 luglio valica il prestigioso traguardo del secolo, festeggiato lo scorso anno a Milano.

Questo 2020 è anche l'anno della mancata adunata, la 93esima, che si sarebbe dovuta svolgere a Rimini-San Marino. Dapprima rimandata ad ottobre, è stata definitivamente rinviata al 2021, a causa dell'emergenza Corinavirus.

L'Associazione Nazionale Alpini nacque l’8 luglio 1919 e presidente fu eletto Daniele Crespi. Nel settembre del 1920 venne organizzata la prima Adunata nazionale sull’Ortigara e l’anno dopo a Cortina, poi Trento, Ivrea-Aosta e molte altre città.

Nel 2007 fu Cuneo ad ospitare l'Adunata. Il sogno è quello di riportare le penne nere in città nel 2023, per il centenario della sezione cuneese, che conta 104 sezioni e oltre 7 mila soci e tanti aggregati e simpatizzanti.

A fine giugno la guida della sezione cuneese è passato a Matteo Galleano. Sessantadue anni, originario di Revello ma cervaschese d’adozione, sindacalista Cisl in pensione, prima tessera Ana presa nel 1982 (a spingerlo verso l’associazione lo suocero e uno zio, alpini di vecchia data), quattro anni dopo il congedo da un servizio militare trascorso tra il Car alla "Ignazio Vian" di San Rocco Castagnaretta e il Gam Aosta alla Caserma "Mario Musso" di Saluzzo. 

Queste le sue parole, in una dichiarazione rilasciata a Targatocn all'indomani dell'elezione, che lo ha visto vincente contro il presidente uscente Mario Leone. "E' un anno diverso per gli alpini. Abbiamo dovuto rinunciare a tante manifestazioni, ma ancor più doloroso è stato non poter dare ai nostri morti il giusto rispetto in occasione di tanti funerali che ci hanno purtroppo toccato  – spiega –. E’ saltata l’adunata nazionale, mentre la nostra sezione ha dovuto annullare il pellegrinaggio al Sacrario della Madonna degli Alpini, al Colle San Maurizio di Cervasca, grande evento al quale erano attesi il consiglio e il labaro nazionale dell’associazione, con le sue 200 medaglie d’oro. Speriamo ovviamente che da qui in avanti si possano gradualmente riprendere le attività di sempre… di poter tornare a vivere insieme quei momenti che tradizionalmente segnano la nostra vita sociale".

Gli alpini, in questo periodo di emergenza, hanno sostenuto con donazioni economiche e di materiali sanitari le fondazioni collegate agli ospedali 'Carle' di Cuneo e 'Michele e Pietro Ferrero' di Verduno, così come si sono resi disponibili per numerose altre iniziative e azioni, dalla pulizia di aree comunali ai saluti portati agli ospiti delle case di riposo chiuse per il lockdown.

Barbara Simonelli

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