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Attualità | 10 luglio 2020, 10:00

Tra grazie e ripartenza post covid, celebrata l’importanza dell’ospedale territoriale di Saluzzo

Ieri mattina nel momento pubblico di festa voluto dall’Asl CN1 per il ringraziamento ad associazioni, enti, aziende, club, privati che hanno sostenuto l’ospedale in tempo di Covid. Ha partecipato l’assessore regionale alla Sanità Icardi

Saluzzo, il momento pubblico all'ospedale di Saluzzo voluto dall'Asl CN 1

Saluzzo, il momento pubblico all'ospedale di Saluzzo voluto dall'Asl CN 1

Un elenco lunghissimo di ringraziamenti, l’accento sulla ripartenza e la vicinanza del territorio alla struttura. Sono state le parole diffuse negli interventi, ieri mattina ( giovedì 9 luglio) all’ospedale di Saluzzo, nel momento di "festa" voluto dall’Asl Cn1 per siglare il passaggio tra la fase di polo Covid al rientro dei servizi nei reparti: chirurgia ambulatoriale, endoscopia digestiva, fisiopatologia respiratoria, ri-trasferimento del punto prelievi, riapertura della radiologia e di parte degli ambulatori con  il recupero delle prestazioni congelate nell’ emergenza.

Qui per ringraziare operatori, medici, associazioni, enti, militari, in prima linea nel difficile periodo della pandemia e per dare informazioni sullo stato dell’arte dell’ospedale, a cui la presenza dell'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi  conferisce un segnale importante”. Le parole del  direttore generale dell’Asl CN 1 Salvatore Brugaletta.  “Questo è un territorio che ha saputo lavorare di squadra, aiutato dal calore straordinario della solidarietà di associazioni, clubs, privati e  aziende che ci hanno sempre affiancato,  donandoci ciò di cui avevamo bisognoSempre vicinissimi agli operatori in prima linea, che non si sono mai fermati un giorno, garantendo cure ai malati di Covid e ai pazienti di altre patologie la possibilità di accessi sicuri". 

81 posti letto al picco dell’emergenza, 160 persone assistite tra marzo e maggio nel polo covid saluzzese . “L’ospedale unico su tre stabilimenti è diventato una opportunità straordinaria per la gestione di  una situazione emergenziale come questa”.

Al momento pubblico di rilancio e gratitudine hanno partecipato il sindaco Mauro Calderoni, il vicesindaco Franco Demaria ed il consigliere  Battisti“La buona politica non attacca e non ammicca – ha detto il primo cittadino- ma costruisce sintesi partendo anche dagli antipodi. Con Luigi Icardi ci divide quasi tutto ma lui, a differenza di altri politici, ha davvero a cuore il territorio e si adopera per migliorarne le condizioni e la qualità dei  servizi”.

Calderoni ha sottolineato l’importante ruolo svolto dal nosocomio di via Spielberg, per affrontare il Coronavirus nella sua fase più acuta, e la necessità di investimenti, certezze e progetti per il futuro: “Gli ospedali territoriali come il nostro – ha precisato - che sembravano segnati fino a pochi mesi fa, hanno dimostrato di avere invece molto senso, proprio durante la pandemia, perché integrati con e nel territorio, modulari e pronti a modificare  servizi essenziali in  tempi rapidissimi. Oggi celebriamo l’importanza dell’ospedale territoriale.

Soprattutto, hanno un personale sanitario competente e generoso, a cui rivolgiamo un sentito grazie a nome di tutta la città, e una dotazione tecnica e tecnologica eccellente, grazie alla vicinanza di tanti finanziatori. A fare la differenza c’è l’amore e la passione della comunità venuta fuori in modo importante , aderendo di slancio alla chiamata  solidale di Giovanni Damiano” .

Grazie all’ associazione “Officina delle idee” ( insieme   alle Associazioni “Amici dell’ospedale di Savigliano” e “Cuore in mente” di Fossano ) si sono  raccolte  in tempi rapidissimi grandi somme per acquistare materiali e attrezzature fondamentali durante i giorni più drammatici di marzo e aprile. 

Poi l’appello di Calderoni per una prospettiva  di rilancio dell’ospedale: “Ora servono tempi certi e progetti sostenibili nel lungo periodo con strutture  efficienti e tecnologie all’avanguardia Anche qui, speculazioni a parte a cui non intendo prendere parte, stiamo lavorando insieme con l’assessore regionale ed il supporto dell’onorevole Chiara Gribaudo per superare le osservazioni ministeriali”.  

La  Fondazione CrSaluzzo "in posizione d’ascolto del territorio  ha risposto immediatamente alla chiamata dell’Asl nell’emergenza pandemia- ha sottolineato il presidente dell’Ente Marco Piccat, in riferimento alla donazione dei 4 ventilatori polmonari, acquistati con delibera urgente e piena adesione del Cda.

“Doverosi i grazie e il riconoscimento morale al personale medico e infermieristico che ha affrontato l’esperienza del Covid, ma si devono dare anche gratificazioni economiche per questo impegno Giovanni Damiano (Officina delle idee) portando poi l'accento sulla  campagna di solidarietà  “ Dalle pizze portate la sera alle cifre importanti,  all’asta virtuale  di opere d’arte, il territorio non ha lasciato mai solo l’ospedale  facendo da scudo. Vuol dire che  vuol bene al nosocomio cittadino e lo vede come un baluardo di sanità " ha concluso indirizzando i politici ad una ripartenza "espansiva". "Una società è vincente quando garantisce cure a tutti”.  

La pesante esperienza del periodo appena passato è riaffiorata nelle parole dei due medici in prima linea, Nicola Launaro responsabile della ventiloterapia e terapia intensiva “in 16 ore abbiamo allestito un reparto di rianimazione” e  di Paolo Costantini della Medicina trasformata in semintensiva Covid. 

Hanno evidenziato come punti di forza la collaborazione tra gli staff dei diversi reparti, già collaudata da anni, esternando gratitudine ai pazienti, ricordando la loro solitudine sopportata con sacrificio e forza, in quei momenti fisicamente e umanamente difficili.

L’ assessore regionale Icardi ha aggiunto il suo ringraziamento alla allargata platea: dai donatori, ai consiglieri regionali Demarchi e Gagliasso a tutti i camici  dell’ ospedale che, con spirito di sacrificio, dedizione ed assumendosi molti rischi hanno operato nell’emergenza Covid. "Siamo orgogliosi della risposta degli ospedali piemontesi di fronte  a questa emergenza che ci ha travolti come uno tsunami". Sottolineata la necessità di tenere in piedi la rete ospedaliera collegata al territorio e nel caso di Saluzzo la necessità di investimenti per il miglioramento strutturale dell'edificio.

Prima dell’ospedale, a sorpresa, il sopralluogo dell'assessore regionale al parco Gullino ( ex Villa Aliberti).per verificare le condizioni di ordine pubblico e nei frutteti del Saluzzese il controllo del rispetto delle norme sanitarie.

 

Vilma Brignone

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