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Attualità | 11 luglio 2020, 19:15

Un anno di mandato per il sindaco di Cervasca: "Sono stati mesi di lavoro intenso, io e la mia squadra abbiamo imparato tanto"

Così Enzo Garnerone, intervistato nel suo ufiicio in Comune. Qui tiene una pala e una ramazza, regalo di una cittadina all'indomani delle elezioni: "Una ramazza perché il paese deve essere più pulito e la pala per ricordarci di darci da fare"

La giunta di Cervasca

La giunta di Cervasca

Enzo Garnerone è sindaco di Cervasca dalla scorsa tornata elettorale, maggio 2019. Un primo anno segnato inevitabilmente dall'emergenza coronavirus, particolarmente aggressiva nel suo comune, dove i contagi sono stati ben 37, mentre i decessi sono stati due.

"Qui c'è stata molta attenzione fin da subito. I contagi sono stati quasi tutti in ambito sanitario o di persone ricoverate. La nostra casa di riposo, che è gestita dalla stessa cooperativa di quella di Borgo San Dalmazzo, già a febbraio aveva chiuso alle visite esterne e aveva invitato il personale ad adottare comportamenti che limitassero i rischi. Noi qui ci disinfettavamo le mani anche prima di andare a fare le fotocopie, spiega il sindaco, affiancato dalle sue assessore, Daniela Benessia e Nadia Martini.

"Sono stati mesi di lavoro durissimi, anche sul piano emotivo - spiegano. Entravamo qui alle 8 e uscivamo a notte fonda. Chiamavamo tutti i contagiati, cercando di dare loro conforto. E poi la chiusura delle attività per lunghe settimane, che ha costretto molte persone a chiedere aiuto, cosa che magari prima non avevano mai dovuto fare".

C'è preoccupazione per settembre, quando la crisi potrebbe esplodere in tutta la sua violenza. Ma Cervasca vanta comunque un tessuto economico e sociale sano. "Di questo periodo mi ha colpito la solidarietà dimostrata davvero da tante persone. Alla spesa solidale, iniziativa che abbiamo lanciato per sostenere le famiglie in difficoltà e anche i negozi del territorio, hanno partecipato circa 60 persone. Abbiamo ricevuto e distribuito tanti pacchi di generi di prima necessità. E devo ringraziare i dipendenti del Comune e i volontari per il grande lavoro svolto", continua il primo cittadino.

Poi scherza: "Questo non lo avevamo messo nel programma elettorale! Emotivamente siamo tutti un po' stanchi". 

Ma il futuro va sostenuto: Garnerone ne è convinto. Ed ecco che la scuola è pronta a ripartire, con spazi che consentono il rispetto delle linee guida e delle distanze. Così come sono prossimi alla ripartenza i lavori pubblici sul territorio, per 1,4 milioni di euro. "Deve essere il settore pubblico, in questo momento, a far ripartire e trainare l'economia. Si deve tornare ad una nuova normalità. Stiamo organizzando eventi compatibili con il momento, quindi cinema all'aperto, passeggiate di scoperta del territorio. Nessun evento che preveda assembramento, non possiamo permettercelo". 

Ma c'è voglia di darsi da fare. Garnerone mostra una ramazza e una pala, regalo di muna sua concittadina all'indomani delle elezioni. "Mi ha detto che la ramazza era un invito a tenere più pulito il paese, la pala per ricordarmi che come amministratore dovevo darmi da fare. Le ho qui nel mio ufficio, dove entrano tutti. Perché tutti si devono ricordare di questa cosa".

Barbara Simonelli

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