Diventerà un’occasione di speranza per le famiglie di altri tre bambini malati l’altruistico gesto compiuto dai genitori di Nicola Morando, il bimbo braidese di appena ventun mesi spentosi venerdì all’ospedale "Regina Margherita" di Torino.
Martedì scorso Nicola era stato trasportato in elicottero all’ospedale torinese dopo essere caduto nella piscina gonfiabile montata nel giardino di casa. Un fatale incidente rispetto al quale nulli si sono purtroppo rivelati i tentativi di rianimarlo tentati dai soccorritori del 118, arrivati in pochi minuti presso la villetta della sua famiglia sulla collina braidese, come dei medici del nosocomio infantile, che venerdì scorso, dopo tre giorni di ricovero in Rianimazione, si sono dovuti rassegnare a decretare la morte del piccolo.
Alla difficile ma generosa scelta compiuta dai genitori, sabato è seguito l’espianto degli organi dal corpicino del piccolo, i cui reni sono già stati trapiantati su due pazienti pediatrici dell’ospedale "Gaslini" di Genova, mentre il fegato è stato destinato ad analogo intervento presso l’ospedale "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo.
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martedì 26 gennaio
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