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Attualità | 02 agosto 2020, 14:33

Alba, Goia all’attacco del Comune: "Ci toglie i banchi in via Maestra e affida i nostri spazi a bar e negozi"

L’organizzazione autonoma del piccolo commercio rivendica il successo della protesta andata in scena ieri nel centro storico

Alba, Goia all’attacco del Comune: "Ci toglie i banchi in via Maestra  e affida i nostri spazi a bar e negozi"

"Ad Alba non esistono gli ambulanti dell’Anva, della Fiva o del Goia. Esistono gli ambulanti di via Maestra e piazza Risorgimento. Il sindaco di Alba, fedele al detto 'dividi et impera', ha tentato di dividerci ma non gli è riuscito".

Rivendica il successo della manifestazione di protesta promossa dalla sua associazione Carlo Cerrina, il responsabile della federazione cuneese del Goia-Ugl, che ieri mattina, sabato, prima che andasse in scena la manifestazione autorizzata promossa dalle sigle aderenti a Confcommercio e Confesercenti, ha portato un gruppo di ambulanti del mercato di Alba protestare contro il nuovo spostamento dei banchi di via Maestra – da corso Torino e piazza Sarti a piazza Marconi, presso il Cottolengo –, contro il loro mancato rientro in via Maestra e contro l’iniziativa promossa da alcuni commercianti della stessa via, che con una raccolta di firme hanno chiesto al sindaco il definitivo spostamento del mercato in altre zone della città.

"La verità è un’altra – dice ora Cerrina –, gli ambulanti di via Maestra, per la maggior parte non iscritti a nessuna associazione, non accettano più di essere gli unici a essere spostati e in particolare nella scartatissima piazza Marconi. Così tutti uniti e compatti non hanno aperto il loro banco e hanno protestato contro questo vergognoso modo di agire da parte dell'Amministrazione comunale".

Al sindaco Bo la sigla autonoma riconosce "il coraggio del confronto avvenuto sotto il Municipio con gli operatori esasperati", accusandolo però di "accontentare gli esercenti fissi di Via Maestra, i quali avevano raccolto le firme contro i loro colleghi ambulanti, non ripristinando la loro collocazione storica e naturale": "in tempi di emergenza Coronavirus il sindaco può certamente impedire il commercio in determinate aree ai commercianti ambulanti, ma in quelle stesse aree non può certo consentirlo ai commercianti fissi".

"Noi non vogliamo fare guerre ai commercianti fissi che come noi hanno subito mesi di chiusura forzata – conclude il Goia –, ma nello stesso tempo non vogliamo subire le loro anacronistiche guerre contro di noi. Noi deteniamo una regolare concessione di posteggio decennale. Le concessioni di posteggio tolgono la disponibilità di quelle aree all’ente pubblico in quelle ore e giorni, che non possono quindi sostituirli con i commercianti fissi. Nella speranza che prevalga il buonsenso e il dialogo chiediamo al sindaco un pronto rientro nelle proprie postazioni".

Ezio Massucco

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