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Attualità | 09 agosto 2020, 12:05

Decreto Semplificazioni, ANCI incontra la Ministra Pisano: "La digitalizzazione non può avvenire a costo zero. Il governo ascolti i sindaci"

Michele Pianetta: "In assenza di adeguate risorse economiche e strumentali, le nostre comunità rimarranno nel Medioevo"

Decreto Semplificazioni, ANCI incontra la Ministra Pisano: "La digitalizzazione non può avvenire a costo zero. Il governo ascolti i sindaci"

Apprezziamo l’impostazione del Decreto Semplificazioni, ma il lavoro da fare resta tanto. Lo abbiamo ribadito con convinzione alla ministra Pisano, evidenziando ancora una volta le criticità irrisolte e i problemi che pesano soprattutto sui Comuni più piccoli. Purtroppo, in assenza di adeguate risorse economiche e strumentali, le nostre comunità rimarranno nel Medioevo".

Lo afferma il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta, vicesindaco di Villanova Mondovì, che ha incontrato in videoconferenza il ministro Paola Pisano in rappresentanza di ANCI nazionale, in una ristretta delegazione composta dal vicesindaco di Lecce, Alessandro Delli Noci, e dall’assessore all’Innovazione di Prato, Benedetta Squittieri.

 Sul tappeto le difficoltà nell’erogazione di servizi digitali da parte degli Enti locali e, in particolare, dei piccoli Comuni, che in tutta Italia sono più di 5.000.

Nel Decreto Semplificazioni - spiega Pianetta - ci sono molti interventi relativi alla digitalizzazione che impattano in maniera diretta sui nostri Enti. I principali riguardano l’identità digitale e l’accesso ai servizi, la razionalizzazione delle infrastrutture digitali, la notificazione digitale degli atti, la circolarità del dato anagrafico e la disponibilità e interoperabilità dei dati tra le PA. Vi sono, però, alcune criticità che vanno superate - prosegue Pianetta - ed abbiamo chiesto di tenere nella giusta considerazione l’impatto delle misure contenute nel provvedimento. Non si può pensare che la trasformazione digitale degli Enti locali possa avvenire a costo zero. Servono investimenti chiari ed è necessaria una seria opera di coordinamento e di raccordo”.

Da qui la richiesta che una parte delle risorse del “Fondo per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione”, previste nel Decreto Rilancio, sia destinata agli Enti locali per finanziare le attività di adeguamento alle novità previste dal decreto Semplificazioni, tra cui il cosiddetto “aggancio” alle piattaforme nazionali e la migrazione/modifica dei sistemi informativi.

L’emergenza sanitaria da Covid-19 - conclude Pianetta - ha rimarcato l’urgenza di connessioni veloci e performanti. Ben vengano la semplificazione e il riconoscimento del ruolo e delle funzioni esercitate dagli Enti locali, ma su argomenti così importanti non si può lasciare il cerino nelle mani dei sindaci. È fondamentale che ognuno si accolli le proprie responsabilità”.

comunicato stampa

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