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Attualità | 12 agosto 2020, 17:02

Saluzzo, un territorio turistico "Covidless Approach&Trust"

Momberto e Neberti: "Questa accurata indagine scientifica dell’Università di Torino ci ha permesso di evidenziare il grande lavoro portato avanti fin da subito per adattare il tessuto economico alle varie norme contro il Covid"

Saluzzo, un territorio turistico "Covidless Approach&Trust"

Saluzzo è un territorio turistico marchiato «Covidless Approach&Trust».

Si tratta di un’attestazione dell’Università di Torino che a luglio ha portato avanti uno studio sul Comune di Saluzzo. «Covidless Approach&Trust» dall’inglese significa un approccio delle iniziative turistiche volto a minimizzare i rischi di contagio da Covid 19 e a infondere fiducia nei visitatori.

Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, ha coinvolto le mete più visitate della Granda: Alba, Bra, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Limone Piemonte, l’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo e l’Unione Montana Valle Maira e la stessa Saluzzo che da anni lavora allo sviluppo turistico all’interno di progetti europei come «Terres Monviso» che comprendono anche le vallate occitane Infernotto, Po, Varaita, Maira, Grana e Stura.

Nella sede dell’ente bancario cuneese venerdì 6 agosto è avvenuta la consegna degli attestati «Covidless Approach&Trust» agli amministratori locali che hanno aderito all’iniziativa. Per il Comune di Saluzzo era presente l’assessore alle Attività produttive Francesca Neberti. «Il progetto – spiegano dall’ateneo sabaudo - ha valutato questi territori in base a 7 asset strategici, tra cui la capacità ricettiva sicura, l'intrattenimento, le strutture ospedaliere, la ristorazione, il sistema ricettivo, le infrastrutture per sport e benessere e l’amministrazione smart, con l’obiettivo di attestare la fruibilità dei servizi delle città in sicurezza». «Covidless Approach&Trust» è la prima esperienza a livello europeo che valuta le località in modo sistematico e dettagliato, per garantire a turisti e cittadini una piena esperienza del territorio, senza timori per la salute.

«L'Università di Torino si conferma al servizio del territorio e promotrice di azioni innovative e di cambiamento, anche per contrastare eventi esterni e imprevisti - dice il professor Paolo Biancone, responsabile scientifico del progetto -. È importante fare di necessità virtù, cogliendo le opportunità e le sfide della situazione di crisi che ha investito i territori in questi ultimi mesi». Le amministrazioni comunali fanno da regia a tutti gli attori del territorio che giocano in squadra: la zona Covidless offre in sicurezza iniziative di intrattenimento, percorsi turistici ed enogastronomici, visite e musei, sistema ricettizio-alberghiero, ma anche assistenza sanitaria tempestiva , con ospedali all’avanguardia, preparati con reparti Covid19 dedicati, con servizio a domicilio per i casi meno gravi.

«La provincia cuneese si è mossa come sistema coeso, garantendo la collaborazione e il sostegno necessari per sviluppare al meglio questo progetto - dichiara Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo -. A dimostrazione di quanto la promozione e la valorizzazione di un turismo sostenibile, sicuro e accogliente sia di interesse comune e costituisca un asset strategico per l’affermazione dell’economia delle nostre imprese e delle nostre strutture ricettive. Ora la sfida è far conoscere questa realtà anche ai turisti esteri».

Alla consegna degli attestati è intervenuto Mauro Bernardi, presidente dell’Atl del Cuneese, l’azienda turistica locale della Granda: «Fare sistema è sempre stato importante, ma in questo momento risulta più che mai fondamentale. Attraverso una solerte predisposizione di servizi turistici conformi alle più recenti disposizioni per il contenimento del contagio, abbiamo dimostrato sensibilità e grandi capacità di cambiamento e di innovazione, indispensabili per mantenere alto il potere attrattivo del nostro territorio sia in Italia che all’estero. È molto importante, oggi, portare in rilievo un’immagine di destinazione turistica consapevole, pronta ad accogliere i turisti anche in una fase di post emergenza, proponendo esperienze di viaggio autentiche e indimenticabili, in piena sicurezza. Ci avviciniamo ormai alla stagione autunnale ed invernale: lavorare per adeguare alla situazione contingente l’offerta turistica in vista di queste due stagioni turisticamente importanti è più che mai necessario».

Con la conclusione del progetto di studio, le strutture ricettive, i ristoranti, i negozi e tutti gli esercizi pubblici possono fregiarsi del marchio «Covidless Approach&Trust» dell’Università di Torino che è stato anche riprodotto su vetrofanie e adesivi da attaccare nelle vetrine. Il Comune distribuirà il materiale attraverso l’Ascom e il Centro commerciale naturale della città.

«Questa accurata indagine scientifica dell’Università di Torino – dicono l’assessore al Turismo Andrea Momberto e la collega di giunta Neberti – ci ha permesso di evidenziare il grande lavoro portato avanti fin da subito per adattare il tessuto economico alle varie norme contro il Covid, grazie alla grande collaborazione degli attori privati e degli enti pubblici, ciascuno per le proprie competenze».

«In questo modo – aggiunge il sindaco Mauro Calderoni - la città di Saluzzo ha dimostrato ancora una volta di essere una comunità coesa, solidale ed accogliente, pronta a ricevere anche i turisti in questa particolare estate 2020 della ripartenza»

comunicato stampa

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