Difficile, al limite dell'impossibile, non ballare ad un concerto di Manu Chao. Ieri sera i circa mille fortunati che hanno potuto assistere all'evento targato Collisioni ad Alba, con l'artista franco-spagnolo sul palco, chitarra e percussioni, sono andati letteralmente in visibilio.
Due ore di musica, da brani nuovi e inediti ai pezzi che lo hanno reso famoso, lui, il poeta della "malegrìa", clandestino e cittadino del mondo, simbolo di tante lotte per la giustizia sociale, soprattutto in Sud Amercia, da cui la sua musica trae tanta ispirazione.
Davvero un concerto bellissimo, con il pubblico letteralmente in delirio. Per lui una standing ovation, tra i suoi tanti "Grazie Alba, grazie ai medici e a quello che hanno fatto per noi".
Manu Chao si è esibito gratuitamente, chiedendo solo il rimborso spese. Il palco è la sua vita. Il grazie la sua filosofia. "In tanti anni di Collisioni abbiamo conosciuto molti artisti fantastici. Ma immaginare un musicista che prende la valigia e viene in Italia per cantare gratuitamente per i medici, gli infermieri italiani e tutti coloro che hanno lavorato nei mesi più bui del Covid, fidatevi, è una cosa unica. Che poteva fare solo un uomo con un grande CUORE”. Queste la parole degli gli organizzatori del festival Collisioni. Rendono l'idea di quale persona e quale artista sia Manu Chao.