Attualità - 15 agosto 2020, 11:03

Il network marketing e le sue possibilità, svelate dai cuneesi Davide Marenchino e Gabriele Sampò

21 anni Davide e 27 Gabriele, stanno cavalcando un settore sul quale in Italia c'è ancora grande diffidenza

Da sinistra Gabriele e Davide

Sul web circolano notizie che parlano di personaggi che sono riusciti a  guadagnare milioni di euro grazie ad un lavoro che darebbe la possibilità di stare seduti e fare poco o niente. Quando leggiamo la parola “network marketing”, associato a questa tipologia di successo finanziario, siamo così scettici a riguardo che il 90% delle volte chiudiamo l’articolo e lo dimentichiamo dopo pochi minuti.

Ma è davvero questo il network marketing? O è molto di più?

Il network marketing nasce in America come soluzione ad un problema di distribuzione demografica. A causa delle grandi distanze da percorrere molte aziende si trovavano impossibilitate a coprire i costi del trasporto.

Nasce così l’idea di creare, per esempio, uno sconto di qualche genere destinato alle casalinghe che promuovevano un prodotto parlandone con amiche o conoscenti, e creando una rete di acquirenti che a loro volta avrebbero fatto lo stesso lavoro per ricevere anch’esse sconti.

A raccontarci la sua esperienza è Davide Marenchino.

Ventunenne, di Castelletto Stura, ha deciso di affacciarsi al mondo del network marketing collaborando con una start-up che focalizza la sua attenzione nell’insegnamento dell’educazione finanziaria. “Sono venuto a conoscenza dell’opportunità grazie ad un amico stretto. Scettico, ma spinto dalla necessità e voglia di impiegare il tempo in modo proficuo durante la quarantena, ho deciso di abbattere i pregiudizi e sperimentare una nuova esperienza.

Davide è un ragazzo determinato e ambizioso; ci spiega che alcune sue qualità sono solo maturate dopo aver intrapreso questo percorso formativo “Sto diventando la migliore forma di me stesso, studiando e lavorando con il team con cui collaboro”.

Ho avuto una crescita personale notevole che tocca aspetti una volta in me carenti come l’organizzazione e la serietà nel condurre anche le attività più semplici. Non mi sarei mai aspettato tutto questo, ho saputo compromettermi e credo, finalmente, di aver trovato la mia strada”. Per lui questo cambiamento non sarebbe stato possibile se non si fosse affidato ad un maestro “Il legame creato in questo team, o famiglia che dir si voglia, va oltre ad una semplice collaborazione, si tratta di una bella amicizia”.

C'è un altro cuneese molto attivo in questo ambito: Gabriele Sampò, 27 anni, detentore della qualifica più alta in Italia nel mondo del network marketing con il suo Go Further Team, di cui è il co-fondatore.

Gabriele era un giocatore di calcio in serie D quando si è buttato in questa nuova professione “Sono stato istruito da Gianluca Spadoni e mi sono inserito in questo ambito perché sentivo di dover trovare qualcosa in più che il mondo lavorativo classico non mi dava”. Spiega Gabriele, ragazzo carismatico e con una notevole capacità di team-leading. “Una delle cose che si impara all’inizio del percorso formativo è lavorare per obiettivi ed essere determinati nel raggiungerli. In questo settore l’unico limite che esiste è mentale, poiché la gente in Italia è molto scettica e chi lo intraprende crede che sia una passeggiata. In verità, come in ogni azione, per riuscire nell’obiettivo occorre impegnarsi ed essere ambiziosi.” In collaborazione con altri ragazzi, nel 2017 ha creato il GoFurther Team “Volevamo fare qualcosa di diverso: abbiamo creato questo gruppo per dare una casa alle persone determinate che da sole non erano convinte di riuscire ad arrivare agli obiettivi che si erano prefissati”. 

Perché, gli chiediamo, il network marketing non viene considerato come una vera opportunità lavorativa, nonostante ci siano corsi universitari propedeutici al settore? Gabriele si è formato sul campo, molto spesso confrontandosi con delusioni e presunzione altrui. Quello che fa di lui un leader è l’ambizione nei suoi sogni e la voglia di realizzarli. “L’obiettivo che mi sto ponendo è quello di dimostrare che il network marketing sia un vero e proprio lavoro dove le soddisfazioni personali ed economiche sono uguali, se non superiori, al concetto classico di professione”.

 

Sara Giordano