- 16 settembre 2020, 15:02

In-formati! Lo sport: il migliore amico dei bambini, a casa e a scuola

Prosegue la nostra nuova rubrica incentrata sul benessere: gestita da Ilaria Allasina, personal trainer laureata in Scienze motorie ed in Scienze dell’attività motoria preventiva e adattata, specializzata in Pilates matwork e allenamento funzionale a corpo libero

Foto generica

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Lo sport è un elemento basilare per lo sviluppo sano dei bambini, non soltanto a livello fisico ma anche, e sopratutto, a livello mentale. Lo sport infatti è un diritto fondamentale ed è importante promuovere una vita sana basata sull’esercizio fisico, spesso ben mascherato dal gioco. 

Il gioco permette effettivamente ai bambini, sin dai primissimi mesi di vita, di apprendere ed avere esperienza degli schemi motori di base; il bambino, giocando, non fa nient’altro che muoversi: rotola, corre, striscia, salta… Tanto più avrà esperienza degli schemi motori nell’infanzia quanto più, da adulto, avrà una ampia gamma di movimenti immagazzinati nella memoria muscolare.

I giochi possono essere suddivisi in diverse categorie: i giochi di esercizio caratterizzati dalla ripetizione continua di movimenti nel corso del primo anno di vita. Dai due ai sei anni circa, il bambino impara a giocare rappresentando scene non soltanto presenti, ma anche passate e future, i così detti giochi simbolici. Dai sei anni in poi il bambino sperimenta il gioco con regole: le attività non sono più improntate su se stesso ma vengono coinvolti anche altri bambini, proprio i compagni di classe.

Il gioco sociale rende il bambino consapevole della presenza di regole, spazi, tempi e compagni da rispettare: un bambino che gioca impara il “fair play” ovvero il gioco corretto ed il giusto comportamento, basato sulla reciproca onestà e rispetto; per questo è importante avviare i bambini-ragazzi allo sport proprio a scuola, durante le ore di Scienze Motorie.

Man mano che il bambino cresce, verranno affinate le tecniche di gioco, fino a che sfoceranno in vera e propria attività sportiva: ad esempio calcio, pallavolo e basket per i bambini che amano stare in squadra; ginnastica, sci, nuoto ed equitazione per i bambini che amano la propria autonomia; questi sono solo alcuni tra gli sport più conosciuti e praticati, ma ce ne sono tantissimi altri. E’ fondamentale quindi permettere ai bambini di provare diverse attività per capire quale sia il migliore in quel momento della loro vita.

L’esercizio fisico permette di scaricare le tensioni che i bambini, e non solo, accumulano nella routine quotidiana, migliora il rendimento scolastico e l’organizzazione del tempo. Attraverso il gioco e lo sport si imparano i più alti valori della vita.

“Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé” ha detto Pablo Neruda.

ilaria allasina

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