Sono trascorsi senza ripensamenti i venti giorni dopo le dimissioni di Giuseppe Costa, sindaco di Santo Stefano Roero, presentate a Palazzo il 7 settembre scorso.
L'ormai ex primo cittadino del paese non è tornato sui suoi passi e le dimissioni sono quindi divenute irrevocabili.
Il mandato di Costa alla guida di Santo Stefano Roero è durato poco più di quindici mesi: era stato eletto infatti nella tornata amministrativa del maggio 2019.
Settantatré anni, in pensione dopo una carriera da informatico all’interno dell’Istituto bancario San Paolo, Costa si era dimesso adducendo motivazioni personali.
Senza negare, però, come sull'intera vicenda avesse gravato, e non poco la complessa vicenda legata al dissesto che all’indomani del suo insediamento ha investito il Municipio roerino, chiamato dalla Corte dei Conti a ripianare un buco da 1,3 milioni di euro per una serie di incongruenze nei bilanci relativi a precedenti esercizi.
Ora che le dimissioni sono irrevocabili, la Prefettura si è già mossa con la nomina del commissario straordinario che guiderà il Comune sino alla prima finestra elettorale utile.
Il Consiglio comunale è stato sciolto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Appurata la grave ed urgente necessità di assicurare la normale
prosecuzione dell’attività amministrativa dell’Ente - spiegano dall'Ufficio territoriale del Governo di Cuneo - si è provveduto a sospendere il Consiglio comunale di Santo Stefano Roero ed a nominare un Commissario, nella della dottoressa Lorella Masoero, viceprefetto, cui sono stati conferiti i poteri del sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale".