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Attualità | 29 settembre 2020, 15:55

Terzo ponte, Alba ci crede: il Comune stanzia mezzo milione per la progettazione

L’Amministrazione Bo spinge convinta sulla realizzazione del nuovo attraversamento. Sul tavolo i 12.7 milioni recuperati coi fondi Crosetto, ma all'appello ne mancano altri 15. Il sindaco guarda ai denari del "Recovery Fund", come a un possibile coinvolgimento del tessuto economico locale: "Se non partiamo non li avremo mai"

Il terzo ponte in un rendering relativo alle prime fasi progettuali dell'opera

Il terzo ponte in un rendering relativo alle prime fasi progettuali dell'opera

L’importante è partire. E se a farlo è un territorio che in altre occasioni ha già dimostrato tutta la propria capacità di fare, anche il tema dei fondi che ad oggi mancano potrà trovare una soluzione.

Con questo approccio l’Amministrazione guidata dal sindaco Carlo Bo punta a dare una sferzata al dormiente iter relativo alla realizzazione del terzo ponte albese.

Un’opera indispensabile per riorganizzare la viabilità cittadina dandole un nuovo sbocco a est, così da collegare più facilmente la zona di corso Langhe alla direttrice per Asti. Un’infrastruttura attesa però ormai da oltre un decennio. Dapprima contemplata nel novero di quelle cofinanziabili grazie ai famosi fondi Crosetto. Quindi inserita nell’elenco delle opere di compensazione collegate all’Asti-Cuneo. Un paniere quest’ultimo relegato però poi alle stesse incertezze che tuttora aleggiano come nubi sul completamento autostradale.

Ma se il recente accordo preso tra il Governo giallo-rosso e il concessionario dell’A33 sembra aver liberato quest’ultimo da questo e dagli altri gravami assunti con la conferenza dei servizi dell’aprile 2012, nei mesi scorsi il fronte dei fondi che portano il nome dell’ex ministro di Marene si è invece sbloccato, dopo anni di nebbie altrettanto fitte, portando a liberare 12,7 milioni di euro che serviranno a finanziare almeno parte di un’opera il cui costo nel 2010 venne stimato in qualcosa come 27,9 milioni di euro.

Da questa base è ora ripartita l’Amministrazione albese, che col Consiglio comunale di domani, 30 settembre, approverà una variazione al proprio bilancio 2020 con la quale metterà sul piatto 500mila euro per partire con la progettazione esecutiva dell’opera.

Una prima mossa alla quale seguirà a stretto giro la sottoscrizione di una specifica convenzione con la Provincia, l’ente che del ponte sarà proprietario, nell’attesa di trovare la non indifferente parte di denari ancora necessari a trasformare in cantiere l’idea del nuovo attraversamento – e annesse bretelle – tra la zona del Mogliasso e quella di viale Cherasca.

In questo senso il sindaco Carlo Bo è però ottimista, e anzi non nasconde la soddisfazione per l’importante passo vicino a compiersi. "Parliamo di un primo importante stanziamento, che serve anche a dare un segnale forte – dice il primo cittadino –, a dire che Alba c’è e che è pronta a promuovere finalmente la realizzazione di un’opera fondamentale non solamente per la nostra città, ma per tutto il territorio della provincia di Cuneo".

E con riguardo alla quindicina abbondante di milioni ancora mancanti nel piano di finanziamento dell’opera fa professione di ottimismo. "La verità è che se aspettiamo di avere in mano quella cifra non partiremo mai. Il terzo ponte doveva essere realizzato come opera complementare dell’At-Cn e siamo ancora ad aspettarlo. Io sono pronto a bussare tutte le settimane alla porta di Gavio, ma intanto abbiamo recuperato i 12,7 milioni dei fondi Crosetto e con questa base dobbiamo partire, altrimenti non inizieremo mai. Poi non dimentichiamo che sono in arrivo gli aiuti europei del 'Recovery Fund', e qui parliamo dalla valenza regionale. E anche che, quando parliamo di Alba, parliamo anche delle sue aziende e del suo tessuto economico. Il Comune farà la propria parte, ma questo territorio ha già dimostrato in altre occasioni di sapere fare quello che altri nemmeno si immaginano".

Ezio Massucco

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