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Economia | 11 luglio 2019, 08:42

Coltivazione idroponica: come creare un orto in casa

La coltivazione idroponica è una tecnica secondo cui le piantine ricevono il nutrimento su un substrato inerte e senza il terriccio tradizionale

Coltivazione idroponica: come creare un orto in casa

 

La coltivazione idroponica è una tecnica secondo cui le piantine ricevono il nutrimento su un substrato inerte e senza il terriccio tradizionale. Il substrato inerte non ha elementi nutritivi, quindi le radici ricevono tutte le sostanze dall'acqua. In questo articolo saranno illustrati interessanti consigli su come fare la coltivazione idroponica con successo. I terreni inerti sono privi di nutrimento, quindi le radici devono essere alimentati da una miscela preparata ed erogata attraverso delle pompe che circolano nel sistema di irrigazione andando a bagnare sia i substrati che le radici in un modo ciclico e continuo per fornire l'apporto nutritivo necessario alle piante per crescere. Questa tecnica permette di risparmiare moltissima acqua ed è un metodo che consente di diversificare tantissimo la coltura, con la possibilità di adottare la tecnica anche indoor, direttamente a casa.

Cosa serve per creare un orto in casa con la coltivazione idroponica

Cominciare richiede un discreto investimento all'inizio per procurarsi tutta la strumentazione necessaria. Molte cose, quasi sicuramente si possiedono già ma nel dettaglio per l'orto in casa avremo bisogno di un substrato inerte, un impianto idroponico, un sistema di illuminazione, dei fertilizzanti specifici, dispositivi per misurare parametri come pH, temperatura e percentuale di umidità, ventole ed estrattori per l'areazione e una "Grow Room" in cui far crescere le piante. Per l'orto in casa possono essere utilizzati substrati inerti di argilla espansa, facilmente reperibile, ma vanno bene anche fibra di cocco o lana di roccia.

Quale sistema idroponico scegliere

La coltivazione idroponica è l'ideale per ottenere un orto in casa ma può essere realizzata usando diversi sistemi e occorre scegliere quello più adatto alle diverse esigenze personali e in base allo spazio disponibile. I sistemi "NFT" ("Nutrient Film Tecnique") prevedono che le radici delle piante siano nutriente attraverso uno strato sottile ma continuo di soluzione nutritiva (chiamato appunto "film"). La soluzione deve scorrere in modo incessante sul substrato e viene pompata per poi tornare indietro nell'impianto in quanto la base su cui poggiano le radici è disposta in modo leggermente inclinato. Il flusso continuo dell'acqua, inoltre, ossigena le radici continuamente favorendo la crescita dei vegetali. I sistemi idroponici "DWC" ("Deep Water Culture") prevedono la propagazione delle radici direttamente nell'acqua del serbatoio, in cui si trova una pompa che bagna continuamente le radici, ossigenandole ed evitando il proliferare di patogeni. Si tratta di un sistema di semplice gestione, che richiede poca manutenzione ma devono essere sempre tenuti sotto controllo i livelli di EC e pH. I sistemi idroponici "RDWC" ("Recirculating Deep Water Culture") sono una sorta di "evoluzione" di quelli "DWC". In questi viene aggiunta una pompa che attiva un ricircolo continuo della soluzione nutriente tra "Grow Room" e serbatoio. Questo permette alle sostanze nutritive di "caricarsi" con l'ossigeno disciolto e creando condizioni chimiche per accelerare la crescita delle piante. Con i sistemi idroponici "EBB N FLOOD" le piante vengono messi in dei vasi posti in una vasca e ad intervalli viene pompata acqua e soluzione nutritiva. Il fondo della vasca si allaga irrorando il substrato, mentre il prosciugamento successivo ossigena le radici e permette di assimilare gli elementi di nutrimento.

L'importanza dell'illuminazione

Per la scelta delle lampade bisogna considerare lo spazio da impiegare perché per ogni superficie è prevista una precisa potenza della lampada. In genere per le coltivazioni idroponiche più comuni si possono impiegare le "Lampade CFL" a basso consumo oppure quelle "Grow Led". Lo strumento più importante per il proprio orto in casa è l'estrattore per il ricircolo dell'aria. L'aspiratore serve per mantenere salubre la qualità dell'aria che consenta un ricambio di CO2 corretto per stimolare la naturale fotosintesi delle piante.

La soluzione nutritiva

L'assorbimento della soluzione varia moltissimo a seconda del pH dell'ambiente, per questo è fondamentale tenere sempre sotto controllo questo valore. La maggior parte delle piante assimila maggiormente quando il valore del pH si trova tra 6 e 7. Oltre al pH un altro valore importante è quello della EC, ossia dell'elettro-conducibilità della soluzione nutritiva e serve per tenere sotto controllo la quantità di nutrienti presenti in acqua. Questo valore è soggetto a variazioni a seconda della tipologia di piante presenti.

Richy Garino

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