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Attualità | 23 ottobre 2020, 17:54

Alba, dopo il tribunale a rischio anche l’ufficio del giudice di pace

La denuncia del Tavolo delle Autonomie: "Da gennaio potrebbero non essere più garantiti gli adempimenti che richiedono la presenza di un funzionario"

L'ingresso dell'ex Tribunale di Alba

L'ingresso dell'ex Tribunale di Alba

La continuità e la normalità dell'amministrazione della giustizia presso il Giudice di Pace di Alba potrebbero a breve essere gravemente compromesse dal collocamento a riposo, entro fine anno, dell'unico direttore amministrativo in servizio presso il tribunale di Asti, che regge l'ufficio da due anni per due giorni a settimana.

E’ quanto denunciato dall’associazione "Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio", organismo rappresentativo di oltre 70 Comuni, associazioni di categoria e aziende dell’Albese e Braidese, tornato a riunirsi nei giorni scorsi per fare il punto su alcune delle criticità che interessano lo stato delle infrastrutture e dei servizi pubblici presenti in questa importante area della Granda.

Con riguardo allo sportello attivo presso l’ex tribunale albese si è così spiegato che gli originari cinque dipendenti dell’ufficio (nel 2013) si sono ora ridotti a tre, in quanto il funzionario e il cancelliere, in pensione, non sono stati sostituiti.
"Se la situazione non cambierà – fa sapere l’associazione attiva dal 2015 presso la sede dell’Associazione Commercianti albesi –, dal prossimo gennaio potrebbero quindi non essere più garantiti gli adempimenti che richiedono la presenza di un funzionario/cancelliere, quali: rilascio dei decreti ingiuntivi e formule esecutive, deposito e pubblicazione delle sentenze, comunicazioni di cancelleria, deposito di atti, rilascio copie conformi nonché tutta l'attività propria del funzionario e del cancelliere".

"Il restante personale, dovendo dividersi tra il settore civile e il settore penale, avrà difficoltà a dare tempestiva esecuzione agli adempimenti di propria competenza. Inoltre potrebbero non essere più garantiti il servizio di asseverazione perizie con ingegneri e geometri, né sarà possibile il rilascio di atti notori, per i quali l'utenza dovrà obbligatoriamente recarsi ad Asti".

"In attesa che il Ministero della Giustizia assegni nuovo personale al GdP albese, è auspicabile che un altro funzionario venga indicato in tempi brevissimi per la reggenza dell'ufficio albese", è l’appello del Tavolo.

Redazione

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