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Politica | 23 ottobre 2020, 12:06

Lopreiato (Pd) sui parcheggi di Borgo Marene: "Problema da affrontare ma con meno aggressività e più senso civico"

Il consigliere comunale replica all'interrogazione presentata in Consiglio da Maurizio De Lio (Savigliano 2.0) sulla questione che suscita tensioni tra residenti e lavoratori

Lopreiato (Pd) sui parcheggi di Borgo Marene: "Problema da affrontare ma con meno aggressività e più senso civico"

Prima I saviglianesi di Borgo Marene. 

Il 15 ottobre il Gruppo consiliare Savigliano 2.0 ha presentato una interrogazione circa i "parcheggi selvaggi di Borgo Marene". 

Essendo io un consigliere comunale di maggioranza e dipendente Alstom, avrei voluto poter rispondere personalmente a questa interrogazione, tuttavia il regolamento comunale non prevede questa possibilità quindi approfitto di questo spazio per rendere noto il mio pensiero. 

Premesso che, durante la corrente consigliatura, in più di un' occasione, il Sindaco di Savigliano ha reso noto prima e ribadito in seguito, che per cause non dipendenti dalla volontà dell'amministrazione comunale, il territorio Saviglianese lamenta la carenza di organico di vigili urbani i quali, per questo motivo, non sono nelle condizioni di monitorare tutto il territorio Saviglianese. Questa mancanza purtroppo permette a molte persone, soprattutto saviglianesi, di abusare di questa situazione con parcheggi aldifuori delle aree consentite che siano esse libere o a pagamento. Quindi il gruppo Savigliano 2.0 pone un problema reale, quello della disciplina degli automobilisti. Essendo io un convinto utilizzatore della bicicletta ed avendo più volte sentito anche in sede comunale demonizzare l'utilizzo di questo strumento, finalmente registro positivamente che l'attenzione di Savigliano 2.0 va anche a focalizzarsi sugli automobilisti indisciplinati.

Ciò che invece non posso condividere è il tono dell'interrogazione, che tende a demonizzare i lavoratori dell'Alstom ed in particolare quelli che non sono residenti in Savigliano, unici e veri imputati del parcheggio selvaggio. Orbene, i lavoratori dell'Alstom, per fortuna, non sono tutti extrasaviglianesi, ci sono anche molti saviglianesi che pagano le tasse a Savigliano, esattamente come i residenti in borgo Marene e per i quali l'interrogante rivendica l'univoco diritto di parcheggio. Se tutti avessimo questa visione ridotta dei diritti del singolo cittadino e dei suoi doveri verso la collettività saremmo tutti intrincerati nelle nostre abitazioni, per fortuna non siamo tutti cosi. Io per esempio abito in un quartiere ricco di negozi e non parcheggio quasi mai l'auto sotto casa perché chiunque ne abbia necessità possa parcheggiare per andare a fare gli acquisti di cui ha bisogno. Non mi sono mai posto il problema di capire se qualcuno di coloro che usufruisce di questi parcheggi possa risiedere in borgo Marene, perché se anche così fosse, sarei ben lieto di lasciargli il posto libero. Per ciò che riguarda il parcheggio dedicato ai dipendenti Alstom, l'interrogazione sottintende una quesitone corretta e cioè : perché i dipendenti Alstom non posteggiano nel parcheggio loro dedicato? A questa domanda ci sono molte risposte, per esempio la sua scomodità, il fatto che sia su terra e ghiaia e con tempo piovoso ci s'infangano i piedi, perché chi fa il primo turno alzandosi molto presto trova un parcheggio pubblico più vicino e vi posa l'auto perché così facendo non infrange il codice della strada, per qualcun' altro magari è necessario giungere al lavoro all'ultimo minuto perché deve portare i figli a scuola o cudire un genitore malato o perché qualcuno è poco fortunato ed ha qualche problema di mobilità e quindi cerca il posto più vicino possibile allo stabilimento, altri ancora accettano il rischio di pagare le multa mettendo l'auto in zona disco orario. Certo è che quel parcheggio fu realizzato in emergenza quando l'Alstom di Savigliano aveva 1.400 dipendenti a libro paga e decise di dismettere il parcheggio interno alla fabbrica, forse ora che i dipendenti sono meno di 1000 l'azienda potrebbe pensare di realizzare un parcheggio entro le proprie mura. Tuttavia l'argomento non può essere affrontato puntando il dito sui presunti cattivi ma bisognerebbe farlo con meno aggressività e con più senso civico. 

Fare politica è perseguire le pratiche utili a tutta la collettività la quale dovrebbe premiare con i suoi voti questa impostazione, purtroppo però non tutti hanno un alta visione della politica e puntano sulla più facile leva dell'idividualismo, prima gli Italiani, prima i piemontesi, prima i cuneesi prima i saviglianesi, prima borgo Marene, prima il mio parcheggio, prima Io. Forse non è quindi corretto incoraggiare i cittadini a pensare che un parcheggio diventi di proprio e privilegiato utilizzo, solo perché si trova nei pressi di casa propria, perché si potrebbe dare maggior vigore (come più volte avvenuto) a chi taglia le gomme ad auto parcheggiate legittimamente sul suolo pubblico. Vivere in comunità presuppone la ricerca del compromesso per vivere in modo armonioso, con la rivendicazione del proprio diritto ma anche con il rispetto di quello dell'altro, vivere la collettività in modo individualistico invece porta sempre al suo disfacimento, attenzione quindi a come ci proponiamo alla collettività perché le conseguenze sono anche nostra responsabilità. 

Roberto Lopreiato 

Consigliere comunale PD comune di Savigliano

comunicato stampa

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